Dettaglio di mattoni in laterizio allineati durante la posa delle murature Poroton

L’edilizia moderna integra i sistemi Poroton®in una varietà di progetti destinati alle applicazioni più diverse: commerciali, industriali, residenziali. Questo innovativo sistema costruttivo è infatti considerato – a ragione – tra i più performanti attualmente disponibili grazie alla sua capacità di coniugare resistenza meccanica, isolamento termoacustico e sostenibilità ambientale. In pratica, le soluzioni Poroton® rispondono in modo efficace alle più moderne esigenze di comfort abitativo, sicurezza e riduzione dei consumi energetici, caratteristiche sempre più centrali sia nei progetti di nuova costruzione che di riqualificazione.

Affinché tali qualità possano tradursi in prestazioni reali e durature, la fase di posa ha ovviamente un ruolo decisivo. Tecniche esecutive corrette e conformi alle normative permettono infatti di valorizzare al massimo le proprietà intrinseche del materiale, evitando dispersioni, difetti esecutivi o riduzioni della capacità portante.

Nella messa in opera di murature in blocchi con sistemi Poroton®, CUBO è il punto di riferimento per progettisti e imprese italiane che desiderano vedersi garantiti i più elevati standard di efficienza e qualità costruttiva.

Cos’è Poroton® e perché è così utilizzato nell’edilizia residenziale

Il Poroton® è un laterizio alveolato di nuova generazione realizzato in argilla naturale e caratterizzato da una struttura interna a fori regolari che ne alleggerisce il peso e ne incrementa le prestazioni termiche. Questa particolare configurazione conferisce ai blocchi un equilibrio ottimale tra resistenza meccanica, capacità portante e isolamento, qualità che li rendono formidabili in ambito residenziale.

Dal punto di vista delle prestazioni termiche, la porosità del materiale riduce la conducibilità, limitando le dispersioni di calore e contribuendo al rispetto dei requisiti di efficienza energetica degli edifici. Sul piano acustico, la struttura alveolare attenua in modo naturale la propagazione dei rumori, migliorando il comfort interno. A ciò si aggiunge l’elevata resistenza meccanica, che permette l’impiego del Poroton® sia per murature portanti che per tamponature, sempre con piena rispondenza alle normative antisismiche.

Rispetto alle murature tradizionali in laterizio pieno o semipieno, i laterizi Poroton® garantiscono migliori performance termoacustiche a parità di spessore, una maggiore rapidità di posa e una durabilità superiore, anche in presenza di sollecitazioni ambientali. È proprio questa combinazione tra leggerezza, robustezza ed efficienza che ha reso il Poroton® uno dei materiali di riferimento per la realizzazione di abitazioni moderne, sostenibili e confortevoli.

Tecniche di posa tradizionali del Poroton®

In considerazione della sua semplicità esecutiva unita a risultati affidabili nel tempo, la posa tradizionale dei blocchi Poroton® è ancora oggi la più utilizzata nei cantieri residenziali. Affinché la muratura possa garantire stabilità, isolamento e durabilità, è comunque fondamentale rispettare alcune regole operative consolidate.

Giunti e modalità operative

I giunti di malta devono avere uno spessore compreso tra 5 e 15 mm, così da garantire continuità e regolarità lungo tutto lo sviluppo della parete. Il riempimento deve essere sempre completo, fino alla superficie esterna della muratura, evitando vuoti o disomogeneità che potrebbero compromettere le prestazioni meccaniche e termiche.

Durante la fase di posa è altrettanto importante mantenere la planarità delle facce e la verticalità degli spigoli, controllandole costantemente con filo a piombo e livella. Per assicurare un buon collegamento strutturale, i corsi di blocchi devono essere sfalsati con un disassamento pari ad almeno il 40% dell’altezza del blocco. Tale disposizione consente di distribuire correttamente i carichi e prevenire fessurazioni o cedimenti.

Controlli preliminari

La qualità della posa inizia dalla corretta gestione del materiale in cantiere. I blocchi Poroton® devono essere stoccati su superfici asciutte e sollevati da terra, così da evitare il contatto diretto con supporti umidi che potrebbero generare efflorescenze o alterazioni. È inoltre sempre consigliabile proteggerli da pioggia e intemperie con teli impermeabili e arieggianti.

Prima della posa, è necessario eseguire un’accurata cernita dei pezzi danneggiati o non conformi, scartando quelli con crepe o imperfezioni. Questo accorgimento permette di mantenere elevata la qualità della muratura ed evitare punti deboli che potrebbero comprometterne l’uniformità e la resistenza.

Posa a secco: efficienza e rapidità

Tra le soluzioni più innovative per la messa in opera delle murature Poroton® vale la pena menzionare la posa a secco, una tecnica che negli ultimi anni ha trovato crescente diffusione nell’edilizia residenziale grazie ai suoi vantaggi in termini di velocità esecutiva, efficienza energetica e qualità delle superfici murarie.

Principi della posa a secco

A differenza della posa tradizionale, la posa a secco non prevede l’utilizzo della malta: i blocchi vengono semplicemente incastrati tra loro attraverso giunzioni di precisione, che garantiscono stabilità e continuità della parete. Questa modalità riduce in modo significativo i tempi di lavorazione e i costi di manodopera, rendendo il cantiere più rapido ed efficiente.

Un altro beneficio rilevante è la quasi totale eliminazione dei ponti termici, poiché l’assenza di malta nei giunti verticali e la precisione dell’incastro migliorano l’omogeneità della muratura, favorendo un isolamento termico ancora più performante.

Vantaggi pratici

Dal punto di vista operativo, la posa a secco dei blocchi Poroton® consente di ottenere superfici murarie perfettamente lisce e uniformi, ideali per ricevere intonaco o altre finiture senza ulteriori lavorazioni preparatorie. Ciò si traduce in un cantiere più ordinato, con tempi ridotti e un livello qualitativo costante. In più, tale tecnica contribuisce a una maggiore efficienza energetica dell’edificio, limitando le dispersioni di calore e migliorando il comfort abitativo in ogni stagione.

Per queste ragioni, la posa a secco è oggi considerata una soluzione avanzata, capace di rispondere agli standard di un’edilizia sempre più orientata orientata alla sostenibilità e all’ottimizzazione dei costi.

Muratura POROTON® PLAN (rettificata)

Un’evoluzione significativa nelle tecniche di posa delle murature Poroton® è data dal sistema POROTON® PLAN, che utilizza blocchi rettificati ad alta precisione. La soluzione è progettata per garantire performance elevate e maggiore rapidità di esecuzione, così da rispondere alle più sfidanti esigenze dell’edilizia residenziale contemporanea.

Caratteristiche dei blocchi rettificati

I blocchi POROTON® PLAN si distinguono per la loro precisione dimensionale, ottenuta tramite un processo di rettifica che rende le superfici piane, parallele e con tolleranze ridottissime. Questa lavorazione permette di applicare giunti estremamente sottili, generalmente di soli 1–2 mm, grazie all’impiego di malta o colla cementizia specifica. Il risultato è una muratura compatta, omogenea e ad altissime prestazioni termo-meccaniche.

Benefici applicativi

L’impiego dei blocchi rettificati consente di ottenere un isolamento termico ottimizzato, grazie alla riduzione quasi totale dei ponti termici dovuti ai giunti di malta. In più, la posa è più rapida rispetto alle tecniche tradizionali, con significativo risparmio di tempo e di manodopera oltre a una sensibile diminuzione del consumo di malta.

Un ulteriore vantaggio riguarda la gestione del cantiere: i blocchi rettificati favoriscono infatti pulizia, ordine e precisione esecutiva, riducendo scarti e sbavature. Ne deriva una muratura più regolare, pronta ad accogliere intonaci e finiture con tempi e costi ridotti.

Giunti e malte: criteri di scelta

La corretta esecuzione dei giunti e la scelta della malta più idonea sono due aspetti decisivi per assicurare resistenza, stabilità e durabilità alle murature Poroton®. Prestare attenzione a questi dettagli significa evitare difetti esecutivi e garantire prestazioni termiche e meccaniche in linea con le più stringenti aspettative progettuali.

Specifiche dei giunti

Per le murature Poroton®, lo spessore consigliato dei giunti orizzontali e verticali è compreso tra 5 e 15 mm, a seconda delle esigenze statiche e del tipo di blocco utilizzato. I giunti devono essere regolari, uniformi e completamente riempiti, così da garantire la corretta distribuzione dei carichi e continuità strutturale della parete.

Una distinzione fondamentale va poi fatta tra murature portanti e non portanti. Nel primo caso, la continuità dei giunti è indispensabile: ogni faccia deve quindi essere integralmente coperta dalla malta per trasmettere in modo efficace i carichi. Nelle murature non portanti, invece, la funzione è più che altro di contenimento e compartimentazione, e dunque l’adozione di soluzioni più leggere o flessibili.

In alcuni casi è possibile realizzare i cosiddetti giunti interrotti, ossia due cordoni di malta separati da una piccola intercapedine centrale. Questa tecnica consente di ridurre i ponti termici, migliorando l’isolamento senza compromettere la stabilità della parete.

Tipi di malta consigliati

La scelta della malta dipende essenzialmente dalla destinazione d’uso della muratura:

  • Per murature ordinarie è sufficiente una malta di classe M5, con resistenza media a compressione non inferiore a 5 N/mm.
  • Per murature armate si richiede una malta di classe M10, con resistenza non inferiore a 10 N/mm², ossia in grado di sopportare sollecitazioni maggiori.

In ogni caso, è sempre preferibile utilizzare malte premiscelate certificate e conformi alle normative vigenti, che garantiscono costanza qualitativa, facilità d’impiego e maggiore sicurezza in opera rispetto alle miscele preparate manualmente in cantiere.

Accorgimenti pratici per una posa a regola d’arte

Anche le migliori soluzioni costruttive perdono efficacia se non sono accompagnate da una posa accurata. Le murature Poroton® esprimono dunque il loro massimo potenziale solo quando la fase esecutiva è gestita con attenzione ai dettagli e rispetto delle buone pratiche di cantiere.

Un primo accorgimento consiste nella leggera bagnatura dei blocchi prima della posa: tale processo riduce l’assorbimento di acqua dalla malta e garantisce una migliore adesione. È altrettanto importante la rimozione immediata delle eventuali sbavature di malta, che potrebbero compromettere la planarità e la qualità estetica della parete.

Durante la lavorazione è necessario controllare regolarmente la correttezza della posa con strumenti dedicati (livella, filo a piombo, regolo), così da mantenere le facce perfettamente parallele e gli spigoli in verticale. Una posa precisa contribuisce non solo alla stabilità strutturale, ma anche a ridurre il rischio di correzioni successive.

Le murature in fase di indurimento vanno poi protette da pioggia, gelo e intemperie, utilizzando teli o coperture provvisorie. In tal modo, si evitano fessurazioni precoci e si preserva la qualità della malta. Infine, lo stoccaggio dei blocchi deve seguire criteri corretti: bancali sollevati da terra, copertura con materiali impermeabili ma traspiranti e disposizione in zone riparate del cantiere.

Questi accorgimenti, semplici ma fondamentali, assicurano che la muratura Poroton® mantenga nel tempo le sue caratteristiche di resistenza, isolamento e durabilità.

Isolamento termico e gestione dei ponti termici

Uno dei principali punti di forza delle murature Poroton® consiste nella garanzia di prestazioni termiche elevate, che contribuiscono al raggiungimento degli standard energetici richiesti dalle normative più attuali. L’efficienza di questi sistemi dipende non solo dalle caratteristiche intrinseche del materiale, ma anche dalla cura con cui vengono gestiti i dettagli costruttivi, soprattutto in corrispondenza dei nodi più critici.

Prestazioni termiche intrinseche

Grazie alla struttura alveolare, i blocchi Poroton® presentano una conducibilità termica equivalente (λ eq) contenuta, generalmente compresa tra 0,18 e 0,23 W/mK a seconda del tipo di laterizio e dello spessore. Ciò permette di ridurre le dispersioni di calore e di costruire murature monostrato capaci di soddisfare i requisiti di efficienza energetica anche senza strati isolanti aggiuntivi. In alternativa, i sistemi pluristrato consentono di integrare le murature con isolanti specifici o cappotti esterni, raggiungendo valori di trasmittanza ancora più bassi e prestazioni in linea con gli edifici a energia quasi zero (nZEB).

Strategie anti-ponte termico

Per limitare la formazione di discontinuità che potrebbero compromettere l’isolamento, è fondamentale adottare accorgimenti mirati alla riduzione dei ponti termici. Tra questi rientrano:

  • L’uso di blocchi rettificati con giunti di malta sottili (1–2 mm), che riducono sensibilmente le interruzioni nella continuità della parete.
  • L’attenzione ai nodi costruttivi più delicati – come angoli, collegamenti con pilastri, giunti parete-solaio – dove è necessario inserire soluzioni tecniche dedicate per garantire la continuità dell’isolamento.
  • L’integrazione con cappotti termici esterni, che correggono i ponti termici geometrici e di materiale, migliorando ulteriormente l’efficienza dell’involucro edilizio.

Benefici per l’edificio residenziale

Un’attenta progettazione e posa delle murature Poroton® si traduce in vantaggi tangibili per l’edificio residenziale: maggiore comfort abitativo grazie a temperature interne più stabili; riduzione dei consumi energetici con conseguente risparmio sui costi di riscaldamento e raffrescamento; prevenzione di condensa e muffe, che migliora la salubrità degli ambienti interni e contribuisce alla durabilità della costruzione.

Applicazioni e vantaggi delle murature Poroton® in residenziale

Le murature Poroton® si rivelano particolarmente adatte al settore residenziale, dove la combinazione di resistenza, isolamento e sostenibilità è ormai un requisito imprescindibile per edifici moderni ed efficienti.

Pareti portanti, tamponature e tramezzi

Grazie alla loro elevata capacità portante, i blocchi Poroton® vengono impiegati con successo per la realizzazione di murature monostrato portanti, in grado di sostenere i carichi verticali e garantire stabilità strutturale. Allo stesso tempo trovano impiego nelle tamponature di edifici intelaiati e nei tramezzi interni, dove leggerezza e proprietà isolanti assicurano versatilità progettuale e comfort abitativo.

Compatibilità con le normative antisismiche

La leggerezza del laterizio alveolato riduce le masse sismiche in gioco, migliorando il comportamento complessivo dell’edificio in caso di evento tellurico. Tale qualità rende le murature Poroton® pienamente compatibili con i requisiti vigenti delle normative antisismiche, un aspetto cruciale soprattutto nelle zone a rischio medio-alto del territorio italiano.

Abbinamento con intonaci termoisolanti o sistemi a cappotto

Oltre a garantire straordinarie prestazioni intrinseche, le murature Poroton® possono essere ulteriormente ottimizzate tramite l’applicazione di intonaci termoisolanti o di un cappotto esterno, soluzioni che permettono di incrementare l’efficienza energetica dell’involucro edilizio fino al raggiungimento degli standard richiesti per gli edifici nZEB.

Per tutte le ragioni sopraelencate, le murature Poroton® sono una soluzione altamente consigliata nel comparto residenziale per vedersi garantite rapidità di esecuzione, efficienza energetica, sostenibilità ambientale e durabilità nel tempo. In più, la loro grande versatilità le rende la scelta ideale per chi desidera unire solidità strutturale, comfort abitativo e rispetto delle normative più avanzate in materia di edilizia.

Il valore aggiunto della qualità CUBO

Dal 2010, CUBO affianca progettisti e imprese nella progettazione e posa in opera di murature ad alte prestazioni destinate al segmento residenziale, produttivo/industriale, commerciale/terziario.

L’azienda offre evoluti servizi di consulenza tecnica e assistenza progettuale in tutte le fasi del lavoro, supportando il committente nella definizione della soluzione più adatta per ogni esigenza statica, energetica e normativa. In cantiere, il team CUBO garantisce una posa certificata e controllata, eseguita esclusivamente da squadre interne specializzate che assicurano precisione, rapidità e rispetto di tempistiche e standard qualitativi.

Contatta CUBO oggi stesso per ricevere una consulenza personalizzata sul tuo progetto.

L’innovazione in edilizia si misura oggi su due fronti principali: efficienza prestazionale e sostenibilità ambientale. All’atto pratico, ciò significa che progettisti, imprese e committenti sono chiamati a selezionare materiali e soluzioni innovative che coniughino efficienza, sicurezza e ridotta impronta ecologica lungo l’intero il ciclo di vita dell’edificio.

Il calcestruzzo cellulare, talvolta chiamato anche calcestruzzo aerato autoclavato (CAA), risponde a tutti questi requisiti: è infatti un materiale da costruzione leggero, isolante e versatile, caratterizzato da una particolare struttura interna porosa che gli conferisce formidabili proprietà sotto il profilo termico, acustico e strutturale. Oltre a favorire il comfort abitativo e la durabilità delle opere edilizie, il CAA si distingue anche per il suo “comportamento” rispettoso dell’ambiente: è infatti riciclabile, prodotto con materie prime naturali e in grado di assorbire CO₂ nel tempo.

Specializzata nella progettazione e posa certificata dimurature in blocchi di calcestruzzo cellulare/aerato autoclavato, CUBO affianca progettisti e imprese con un servizio completo che garantisce sempre la massima qualità in opera. A seguire, approfondiremo le caratteristiche tecniche del CAA, le sue applicazioni più efficaci e i vantaggi ambientali che lo rendono una delle soluzioni più evolute per costruire in modo sostenibile.

Cos’è e come si produce il calcestruzzo cellulare

Il calcestruzzo cellulare è un materiale da costruzione innovativo composto da materie prime naturali – sabbia silicea, calce, cemento e acqua – e caratterizzato dalla presenza di bolle d’aria nella struttura interna, generate durante la fase di produzione. È proprio questa porosità controllata a determinare le sue ottime proprietà termiche, meccaniche e ambientali.

Rispetto a un calcestruzzo tradizionale, a fare la differenza è il processo di espansione e successiva autoclavazione. In una prima fase, l’aggiunta di un agente espandente (solitamente polvere di alluminio) attiva una reazione chimica che libera idrogeno e crea una fitta rete di microbolle. Successivamente, l’impasto viene sottoposto a un ciclo di indurimento in autoclave, a temperature e pressioni elevate. Tale trattamento termico trasforma il materiale in un blocco solido e stabile, ottimizzandone ulteriormente le caratteristiche fisico-meccaniche.

È comunque importante distinguere tra il calcestruzzo cellulare classico, prodotto senza autoclavazione, e il CAA – calcestruzzo aerato autoclavato, che grazie al trattamento in autoclave vanta una struttura cristallina più compatta, maggiore durabilità e prestazioni superiori in termini di isolamento, resistenza al fuoco e comportamento meccanico. In più, la presenza di una porosità omogenea e continua rende il CAA leggero e straordinariamente solido, facile da lavorare e ideale per molteplici applicazioni dell’edilizia moderna.

Le caratteristiche tecniche del calcestruzzo cellulare

Il successo del calcestruzzo cellulare nel settore delle costruzioni è legato a un insieme di caratteristiche tecniche che lo rendono una scelta altamente performante sotto il profilo strutturale, energetico e ambientale. Pur variando a seconda della densità, della destinazione d’uso e del processo produttivo (autoclavato o meno), le sue prestazioni presentano sempre un comune denominatore: l’efficienza multilivello.

Densità e resistenza meccanica

La densità del calcestruzzo cellulare è uno degli indicatori principali delle sue proprietà meccaniche e isolanti. A seconda della formulazione e dell’impiego previsto, essa può oscillare da 250 a 700 kg/m³, con punte fino a 1000 kg/m³ per applicazioni speciali. Questa variabilità consente di adattare il materiale a esigenze progettuali differenti: i prodotti a bassa densità sono ideali per l’isolamento termico, mentre quelli a densità più elevata offrono migliori prestazioni strutturali.

La resistenza a compressione è direttamente correlata alla densità: si spazia da circa 0,3-1 MPa per le versioni più leggere, fino a 4-5 MPa per quelle strutturali. Tale marcata versatilità permette di impiegare blocchi in calcestruzzo cellulare sia per tramezzi non portanti che per murature monostrato autoportanti, ottimizzando pesi e carichi in funzione del progetto.

Prestazioni termiche e acustiche

Un altro dei vantaggi distintivi del calcestruzzo cellulare è l’eccellente conduttività termica, che oscilla tra 0,03 e 0,06 W/mK. Si tratta di valori particolarmente bassi, nuovamente ottenuti grazie alla struttura microporosa del materiale, che riducono in modo drastico le dispersioni di calore e garantiscono un isolamento continuo ed efficace.

In molti casi, le pareti in CAA non richiedono neppure l’aggiunta di cappotti isolanti o altri materiali coibenti: questo materiale consente infatti di realizzare murature monostrato in grado di soddisfare i requisiti normativi di efficienza energetica anche negli edifici NZEB. A ciò si aggiunge un buon potere fonoisolante, che contribuisce al comfort acustico degli ambienti interni: un aspetto sempre più rilevante nei contesti urbani e residenziali ad alta densità.

Durabilità e resistenza agli agenti esterni

Il calcestruzzo cellulare si distingue anche per l’elevata resistenza all’umidità, alla muffa e al gelo, grazie a una struttura traspirante che permette al vapore acqueo di attraversare le murature senza generare condensa. Ciò favorisce la realizzazione di ambienti salubri e riduce il rischio di degrado nel tempo.

La durabilità media del materiale si attesta tra 50 e 100 anni, a fronte di una manutenzione limitata e non onerosa. La stabilità dimensionale, l’inerzia termica e la capacità di mantenere inalterate le prestazioni meccaniche anche in condizioni ambientali avverse fanno del calcestruzzo cellulare una soluzione costruttiva ideale per edifici duraturi e affidabili.

Comportamento al fuoco

Come approfondito nel nostro articolo dedicato alla resistenza al fuoco delle murature in CAA, il calcestruzzo cellulare è incombustibile e classificato in Euroclasse A1, la più alta della scala europea. In caso di incendio, non genera fumi tossici né gas pericolosi e mantiene le sue caratteristiche meccaniche anche a temperature superiori a 1000°C.

Le murature in CAA possono garantire resistenze fino a EI 180 già con spessori contenuti (10-15 cm), dimostrandosi idonee alla realizzazione di pareti tagliafuoco REI. La sicurezza passiva offerta da questo materiale segna un ulteriore punto di forza, soprattutto negli edifici ad alta affluenza o nei contesti industriali e logistici.

Quali vantaggi ambientali per il calcestruzzo cellulare?

Nel contesto di un’edilizia sempre più attenta all’impatto ambientale, il calcestruzzo cellulare si distingue dunque come una delle soluzioni più virtuose. La sua impronta ecologica ridotta, unita alle prestazioni energetiche e alla capacità di assorbire CO₂, ne fanno un materiale strategico per chi progetta edifici sostenibili e durevoli.

Un materiale a basse emissioni

Il calcestruzzo cellulare dimostra la sua vocazione ecologica fin dalla fase produttiva. È infatti realizzato a partire da materie prime naturali e abbondanti (le già citate calce, sabbia, cemento e acqua) senza l’impiego di sostanze tossiche o composti organici volatili. L’intero processo, soprattutto nel caso del CAA (calcestruzzo aerato autoclavato), è ottimizzato per ridurre i consumi energetici e limitare le emissioni dirette in atmosfera.

In più, la leggerezza del materiale si traduce in un minore impatto logistico: i trasporti richiedono meno carburante, con conseguente abbattimento delle emissioni di CO₂ lungo tutta la supply chain. A fine vita, il materiale può essere completamente riciclato e reimmesso nel ciclo produttivo, contribuendo all’economia circolare in edilizia.

Ricarbonatazione e assorbimento di CO₂

Tra i benefici ambientali più interessanti vi è la capacità del CAA di assorbire anidride carbonica dall’atmosfera durante la sua vita utile. Questo fenomeno, noto come ricarbonatazione, avviene in modo naturale grazie alla struttura altamente porosa del materiale, che consente alla CO₂ presente nell’aria di penetrare e legarsi chimicamente con la calce libera.

Il risultato è la formazione di carbonati stabili all’interno della matrice cristallina del materiale: un processo continuo e uniforme che, nel tempo, può arrivare a intrappolare fino a 70 kg di COper ogni metro cubo di materiale posato. Si tratta di un contributo concreto (e notevole!) alla decarbonizzazione del settore edilizio, reso possibile da un materiale passivo ma attivo nella tutela climatica.

Contributo al risparmio energetico

L’elevato isolamento termico del calcestruzzo cellulare favorisce la costruzione di edifici a basso consumo energetico, riducendo sensibilmente il fabbisogno di riscaldamento invernale e raffrescamento estivo. Ciò si traduce in minori emissioni indirette, legate al funzionamento degli impianti, e in un miglioramento concreto delle prestazioni energetiche complessive dell’edificio.

Non a caso, le murature in CAA si rivelano pienamente compatibili con le strategie di progettazione NZEB (Nearly Zero Energy Building) e con l’ottenimento delle certificazioni ambientali volontarie come LEED, BREEAM o CasaClima. Inoltre, il materiale è conforme ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) previsti per gli appalti pubblici, assicurando piena rispondenza alle normative più attuali in tema di sostenibilità edilizia.

Le (tante) applicazioni del calcestruzzo cellulare in edilizia

Abbiamo spiegato che la versatilità è uno dei tanti punti di forza del calcestruzzo cellulare: grazie alla combinazione tra leggerezza, isolamento e resistenza, questo materiale può essere utilizzato in numerosi ambiti applicativi, sia in ambito residenziale che industriale, sia nelle nuove costruzioni che nelle riqualificazioni di edifici preesistenti. Il CAA si presta infatti a realizzare pareti, tamponamenti, elementi prefabbricati, sistemi isolanti e riempimenti tecnici, offrendo sempre elevate prestazioni e semplificando l’operatività in cantiere.

Murature portanti e tamponamenti

Una delle applicazioni più diffuse riguarda la realizzazione di murature monostrato, portanti o di tamponamento. Grazie alla sua resistenza meccanica – variabile in base alla densità – il calcestruzzo cellulare permette di costruire pareti portanti autoportanti, in grado di soddisfare i requisiti strutturali e antisismici richiesti dalle normative italiane.

Il materiale è ideale anche per la realizzazione di tramezzi interni, compartimentazioni e pareti REI, con vantaggi significativi in termini di rapidità di posa, precisione esecutiva e comfort abitativo. Nelle zone sismiche, il peso ridotto del CAA contribuisce a ridurre le sollecitazioni sulle strutture, migliorando il comportamento dell’edificio in caso di evento tellurico.

Isolamento termico e acustico

Il calcestruzzo cellulare è largamente impiegato anche come materiale isolante, sia per soluzioni a cappotto termico, sia per l’isolamento di coperture (piane o inclinate), solai, sottotetti e massetti alleggeriti. Le sue proprietà isolanti lo rendono una scelta efficiente per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, contribuendo alla riduzione dei consumi e all’incremento del valore immobiliare.

Oltre all’efficienza termica, il CAA garantisce anche una buona attenuazione acustica, grazie alla sua struttura microporosa che smorza la propagazione del rumore. Tale caratteristica lo rende adatto anche in contesti urbani ad alta densità o in edifici dove è richiesta una particolare qualità del comfort interno.

Prefabbricati e soluzioni speciali

In ambito industriale e infrastrutturale il calcestruzzo cellulare trova impiego nella produzione di pannelli prefabbricati, blocchi modulari e sistemi costruttivi preassemblati, che semplificano la fase di montaggio e ottimizzano le tempistiche di cantiere. La leggerezza del materiale consente inoltre un facile trasporto e movimentazione, anche in condizioni logistiche complesse.

Infine, il CAA è sempre più utilizzato in applicazioni geotecniche e di ingegneria civile, come riempimenti di cavità, intercapedini stradali, sottofondazioni e contesti dove sia necessaria una massa leggera, drenante e resistente nel tempo. In queste applicazioni, il calcestruzzo cellulare si conferma una soluzione tecnica affidabile, ecologica e durevole, con tutte le qualità per adattarsi a una vasta gamma di scenari progettuali.

Costi, durabilità e manutenzione

Quando si valuta l’impiego di un materiale da costruzione, il costo iniziale è solo uno degli elementi da considerare. La sostenibilità economica di un intervento edilizio dipende infatti dall’intero ciclo di vita del materiale: dalla messa in opera alla manutenzione, fino alla durabilità complessiva della struttura. In questo senso, il calcestruzzo cellulare si dimostra nuovamente una scelta efficiente e strategica.

Investimento iniziale e ritorno nel tempo

Il costo medio per la realizzazione di murature in blocchi di calcestruzzo cellulare si colloca in una fascia media compresa tra 790 e 920 €/m², variabile in base alla tipologia di blocco, allo spessore delle pareti e alle eventuali esigenze di rinforzo o personalizzazione. Sebbene il prezzo iniziale possa risultare leggermente superiore rispetto a materiali tradizionali, il risparmio generato nel medio e lungo termine compensa ampiamente l’investimento.

Le eccellenti proprietà termoisolanti del materiale riducono i consumi energetici dell’edificio, mentre la velocità di posa e la leggerezza dei blocchi permettono di ottimizzare i tempi e i costi di cantiere. A ciò si aggiungono esigenze di manutenzione minima, che incidono positivamente sul bilancio complessivo di gestione.

Durabilità elevata, costi di gestione ridotti

Grazie alla sua resistenza all’umidità, al gelo, alla muffa e agli agenti atmosferici, il calcestruzzo cellulare ha una “vita” stimata compresa tra 50 e 100 anni, senza che siano necessari frequenti interventi di ripristino o consolidamento. La struttura porosa e stabile del materiale mantiene inalterate le sue prestazioni nel tempo, garantendo ambienti salubri e sicuri anche a distanza di decenni.

Dal punto di vista operativo, gli interventi manutentivi si limitano a verifiche periodiche, generalmente ogni 5-10 anni, con costi contenuti e facilmente programmabili. Ciò rende il calcestruzzo cellulare una soluzione non solo sostenibile sul piano ambientale, ma anche vantaggiosa dal punto di vista economico.

Una scelta efficiente su tutto il ciclo di vita

In un’ottica di valutazione LCC (Life Cycle Costing), il calcestruzzo cellulare emerge come una soluzione edilizia a basso costo complessivo, grazie all’equilibrio tra spesa iniziale, performance in esercizio e costi di gestione. La sua sostenibilità economica si affianca a quella ambientale, offrendo ai progettisti e ai committenti un’opportunità concreta per realizzare edifici di qualità, efficienti e duraturi nel tempo.

CUBO: qualità in opera nelle murature in blocchi di calcestruzzo cellulare

Per ottenere il massimo dalle proprietà tecniche del calcestruzzo cellulare, la qualità della posa in opera è ovviamente un fattore decisivo. Una muratura in CAA mal posata può infatti compromettere le prestazioni termiche, acustiche o strutturali dell’intero edificio. Per tale ragione, affidarsi a un partner esperto è sia una garanzia di risultato che una scelta progettuale responsabile.

CUBO è specializzata nella realizzazione di murature in blocchigrazie a un approccio integrato che parte dalla progettazione per arrivare fino al collaudo finale. Ogni fase è curata internamente: dalla selezione dei materiali alla logistica di cantiere, dal coordinamento delle maestranze alla direzione lavori. Le squadre operative di CUBO sono accuratamente formate per garantire sempre una posa a regola d’arte, nel pieno rispetto delle normative e dei protocolli di sicurezza più aggiornati. Tutte le murature vengono realizzate con irrigidimenti e rinforzi ove necessari, assicurando conformità tecnica e durabilità certificata.

Grazie a questa organizzazione strutturata e alla lunga esperienza maturata sul campo, CUBO è il partner tecnico di riferimento per la progettazione e posa di murature in calcestruzzo cellulare in ambito residenziale, commerciale, urbano e industriale: contattaci oggi stesso per parlare del tuo progetto.

La sostenibilità nel settore delle costruzioni è oggi universalmente considerata un requisito imprescindibile. E in un mercato che la richiede in modo sempre più esplicito, la certificazione EPD (Environmental Product Declaration) si conferma uno strumento fondamentale per comunicare in modo trasparente e verificabile l’impatto ambientale di prodotti e servizi.

ECO EPD è una dichiarazione ambientale standardizzata, basata su analisi scientifiche lungo l’intero ciclo di vita (LCA), che consente a imprese, progettisti e committenti di valutare con criteri oggettivi le prestazioni ambientali di una determinata soluzione. Per il comparto edile, in cui la sostenibilità è sempre più legata a normative, bandi pubblici e scelte progettuali consapevoli, l’EPD è oggi un elemento distintivo che garantisce credibilità, comparabilità e trasparenza, favorendo decisioni più informate e competitive.

Cos’è la certificazione EPD

La certificazione EPD (Environmental Product Declaration) è una dichiarazione ambientale di tipo III, conforme alle norme internazionali ISO 14025. Va chiarito che non si tratta di un marchio di qualità, quanto piuttosto di un documento ufficiale che descrive in modo oggettivo, trasparente e comparabile l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio lungo l’intero ciclo di vita (LCA – Life Cycle Assessment).

Attraverso indicatori precisi – che includono consumo di risorse, uso di energia, emissioni, produzione di rifiuti – l’EPD permette di comunicare informazioni verificabili e sempre subordinate al rigoroso controllo di un ente terzo indipendente.

Per tali ragioni, la certificazione EPD è sempre più utilizzata nei comparti dell’edilizia, dei materiali da costruzione e dei servizi collegati, dove la sostenibilità ambientale è ormai un criterio determinante.

Perché la certificazione EPD è importante per le imprese di costruzione

Nel complesso segmento dell’edilizia, la certificazione EPD è tanto una garanzia di trasparenza quanto uno strumento che garantisce un forte vantaggio competitivo. Attraverso di essa, le imprese di costruzione possono infatti dimostrare in modo ufficiale il proprio impegno verso la sostenibilità, distinguendosi agli occhi di progettisti, committenti e buyer pubblici o privati.

Allo stesso tempo, l’EPD risponde a un contesto normativo ed economico in cui la sostenibilità è sempre più integrata nei criteri di selezione e negli appalti.

In altre parole, disporre di una certificazione EPD significa aumentare le opportunità di business, accedere a bandi e commesse più qualificanti e consolidare la propria reputazione aziendale.

I requisiti e l’iter per ottenerla

L’ottenimento della certificazione EPD comporta un iter articolato e rigoroso:

  • Analisi del ciclo di vita (LCA): ossia la valutazione scientifica degli impatti ambientali lungo tutte le fasi, dalla produzione/erogazione all’uso e allo smaltimento.
  • Conformità agli standard ISO: l’applicazione della ISO 14044 per l’analisi e della ISO 14025 per la dichiarazione.
  • Redazione della dichiarazione ambientale: ovvero un documento ufficiale con dati su consumi energetici, risorse, emissioni e rifiuti.
  • Verifica indipendente: il controllo da parte di un ente terzo accreditato, che certifica l’accuratezza dei dati.
  • Validità e aggiornamento: la certificazione dura generalmente 3–5 anni ed è soggetta a rinnovo periodico.

Solo attraverso questo processo è possibile garantire la credibilità e l’affidabilità della dichiarazione ambientale.

I vantaggi pratici per le imprese

Le aziende che ottengono una certificazione EPD possono beneficiare di vantaggi tangibili:

  • Partecipazione a gare d’appalto e bandi pubblici: la piena soddisfazione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) richiesti dalla normativa italiana ed europea migliora le possibilità di aggiudicarsi commesse pubbliche.
  • Accesso a protocolli internazionali: l’EPD è riconosciuta come criterio per ottenere certificazioni come LEED®, BREEAM e altri standard di edilizia sostenibile, e aumenta pertanto la compatibilità con progetti immobiliari di livello globale.
  • Trasparenza e credibilità: informazioni verificate e comparabili rafforzano la fiducia di progettisti, committenti e stakeholder, contribuendo a costruire relazioni di lungo periodo.
  • Miglioramento dei processi: l’analisi LCA consente di individuare aree di ottimizzazione e ridurre l’impatto ambientale, con conseguente risparmio di costi energetici e risorse.
  • Comunicazione efficace: l’EPD diventa uno strumento di marketing e responsabilità sociale, utile per valorizzare l’impegno green nei confronti dei clienti, degli investitori e della comunità.
  • Possibilità di accesso a incentivi e finanziamenti: le aziende con certificazioni ambientali riconosciute possono beneficiare di agevolazioni economiche dedicate a progetti sostenibili e innovativi.

Partecipa con successo ai bandi: contatta CUBO e sfrutta il potenziale della certificazione EPD.  

CUBO: prima in Europa ad ottenere la certificazione EPD per il servizio

CUBO è la prima azienda in Europa a conseguire la certificazione EPD per un servizio di messa in opera: un risultato che va oltre il prodotto e valorizza la capacità dell’impresa di rendere trasparente e misurabile l’impatto ambientale del proprio modello operativo. Il percorso ha incluso l’analisi dettagliata di tutte le fasi della posa – dalla logistica al cantiere, dal consumo di risorse alle emissioni – fino alla verifica finale da parte di un ente terzo e indipendente.

Questo prestigioso riconoscimento riconferma la posizione di CUBO tra le aziende pioniere nella sostenibilità applicata ai servizi edili, con una proposta commerciale che include sia la qualità in opera che la garanzia certificata di una concreta responsabilità ambientale.Affidati a chi ha fatto della qualità e della sostenibilità la propria filosofia d’impresa: contatta CUBO.

Certificazione EPD e transizione ecologica

Oggi più che mai, la certificazione EPD si inserisce nell’ampio quadro legato la transizione ecologica, uno scenario nel quale le imprese di costruzioni sono chiamate a ridurre l’impatto ambientale dei loro processi e a favorire modelli di sviluppo più sostenibili.

L’EPD va in tal senso interpretata come un importante ponte tra normativa, innovazione e mercato, perché:

  • Supporta la misurazione scientifica degli impatti ambientali attraverso un’analisi del ciclo di vita (LCA – Life Cycle Assessment).
  • Promuove la trasparenza lungo l’intera filiera, offrendo dati verificati e confrontabili tra i prodotti.
  • Stimola pratiche costruttive più efficienti e responsabili, facilitando la scelta di materiali a basso impatto.

Inoltre, l’adozione dell’EPD può migliorare la competitività delle imprese, che possono rispondere alle nuove richieste di clienti e committenze sempre più attente ai temi ambientali, e vedersi facilitato l’accesso a finanziamenti e incentivi destinati a progetti green.

Infine, la certificazione EPD è anche un efficace strumento di comunicazione, che valorizza l’impegno ambientale dell’azienda e ne rafforza la reputazione sul mercato.

In definitiva, optare per fornitori e partner con certificazione EPD significa contribuire concretamente agli obiettivi di sostenibilità nazionali ed europei, e allineare le proprie strategie aziendali a una visione di lungo periodo.

FAQ – Domande frequenti sulla certificazione EPD

Qual è la differenza tra EPD e altre certificazioni ambientali (ISO, CAM, LEED)?

La certificazione EPD (Environmental Product Declaration) è una dichiarazione ambientale che comunica in modo oggettivo e trasparente i dati relativi all’impatto ambientale lungo il ciclo di vita di un prodotto o servizio. Le ISO, come ad esempio la ISO 14001, sono standard che definiscono requisiti per sistemi di gestione ambientale, concentrandosi sulle modalità di gestione e miglioramento continuo. I CAM (Criteri Ambientali Minimi) sono requisiti obbligatori o raccomandati nei bandi pubblici italiani per favorire la sostenibilità ambientale nei processi di acquisto. LEED, BREEAM e altri protocolli valutano la sostenibilità globale degli edifici tramite l’inclusione di aspetti ambientali, economici e sociali. L’EPD fornisce i dati oggettivi che possono essere utilizzati come base tecnica in questi sistemi di valutazione.

Quanto dura una certificazione EPD?

Una certificazione EPD ha generalmente una validità compresa tra 3 e 5 anni. Alla scadenza, è necessario rinnovarla attraverso una nuova verifica da parte di un ente indipendente, al fine di garantire che le informazioni ambientali dichiarate rimangano sempre aggiornate e coerenti con i processi produttivi e le caratteristiche dei prodotti o servizi.

La certificazione EPD è obbligatoria per partecipare agli appalti pubblici?

La certificazione EPD non è sempre obbligatoria, ma rappresenta un importante vantaggio competitivo. Permette infatti di soddisfare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) richiesti nei bandi pubblici e può contribuire all’assegnazione di punteggi aggiuntivi o all’ottenimento di requisiti specifici nei protocolli di sostenibilità integrati negli appalti.

Si può ottenere un’EPD anche per i servizi oltre che per i prodotti?

Sì. Sebbene la certificazione EPD sia nata principalmente per i prodotti, è oggi possibile ottenerla anche per i servizi. Un esempio è CUBO, la prima azienda in Europa ad aver ottenuto una certificazione EPD per il servizio di messa in opera di murature e pavimentazioni, aprendo nuove prospettive per la sostenibilità nel settore delle costruzioni.

Quali sono i principali benefici per un’impresa che adotta la certificazione EPD?

Adottare la certificazione EPD permette alle imprese di migliorare la gestione ambientale dei propri prodotti e servizi, aumentando la trasparenza verso clienti e stakeholder. Favorisce l’accesso a mercati nazionali e internazionali più attenti alla sostenibilità, facilita la partecipazione a bandi pubblici e progetti certificati, e può supportare il miglioramento continuo attraverso l’analisi del ciclo di vita (LCA). Infine, l’EPD rafforza l’immagine aziendale e costituisce uno strumento di comunicazione efficace per valorizzare l’impegno ambientale.

In ambito costruttivo, il modello BIM (Building Information Modeling) è oggi considerato a ragione una vera e propria rivoluzione metodologica. Attraverso la creazione di un modello digitale condiviso e aggiornato in tempo reale, il BIM consente a tutti gli attori del processo edilizio – progettisti, imprese, fornitori e gestori – di collaborare in modo più efficiente, preciso e integrato.

Questa trasformazione è già in atto da qualche tempo e sta ridefinendo il modo in cui si concepisce, si realizza e si gestisce un edificio lungo tutto il suo ciclo di vita. Non a caso, a partire dal 1° gennaio 2025, l’utilizzo del BIM è diventato obbligatorio per gli appalti pubblici sopra una determinata soglia economica in Italia, segnando un passaggio cruciale verso la digitalizzazione dell’intero settore edilizio. 

Un cambiamento destinato a lasciare il segno, oggi e soprattutto domani.

Cos’è il modello BIM: una nuova visione dell’iter di progettazione

Il BIM, acronimo di Building Information Modeling, è una metodologia digitale che consente di rappresentare in modo integrato e dinamico tutte le informazioni relative a un’opera edilizia lungo l’intero ciclo di vita: dalla progettazione alla costruzione, fino alla manutenzione e alla demolizione. A differenza dei software CAD tradizionali, che si limitano a fornire disegni bidimensionali o tridimensionali statici, il BIM crea un vero e proprio modello informativo, aggiornabile in tempo reale e accessibile da tutti i professionisti coinvolti.

Al centro di tale approccio c’è il concetto di modello condiviso: un ambiente di lavoro collaborativo in cui architetti, ingegneri, imprese, impiantisti e gestori possono operare in sinergia, evitando sovrapposizioni, errori progettuali e ritardi in cantiere. Già oggi, l’utilizzo del BIM consente di simulare scenari, prevedere criticità, ottimizzare le risorse e contenere i costi, migliorando concretamente qualità, trasparenza e sostenibilità nei processi edilizi.

BIM e ciclo di vita dell’edificio: progettare, costruire, gestire

Come accennato, il punto di forza del BIM risiede nella sua capacità di accompagnare l’edificio lungo tutto il ciclo di vita: dalla progettazione alla realizzazione, fino alla gestione operativa e alla demolizione. Di riflesso, non siamo di fronte a uno strumento utile solo in fase progettuale, ma di una metodologia completa che consente di pianificare, controllare e ottimizzare ogni fase del processo edilizio.

Durante la progettazione, il modello BIM permette di visualizzare con precisione forme, materiali, impianti e prestazioni, prevedendo eventuali interferenze o problematiche. In fase costruttiva, il BIM agevola la coordinazione tra le imprese e riduce tempi e costi grazie alla simulazione e pianificazione accurata. Ma è soprattutto nella gestione post-costruzione che il BIM mostra tutto il suo valore: attraverso aggiornamenti dinamici e integrazione con sistemi IoT, favorisce una manutenzione predittiva e un controllo puntuale delle performance dell’edificio.

Questo approccio integrato, digitale e multidisciplinare ha un duplice vantaggio: migliora l’efficienza operativa e promuove la sostenibilità ambientale ed economica del manufatto edilizio. 

Ecco quindi che progettare con il BIM significa costruire pensando al futuro e adottare una visione circolare e consapevole dell’intero ciclo edilizio.

Il futuro del BIM: quali sono le sfide da affrontare?

L’adozione del modello BIM, ormai sempre più diffusa a livello internazionale, porta con sé un cambiamento profondo che va ben oltre la semplice digitalizzazione dei progetti. Se la spinta normativa ha accelerato il processo, il vero nodo riguarda oggi la capacità del settore di affrontare le sfide che questa trasformazione impone.

Tra le più rilevanti vi è la necessità di superare la frammentazione tra attori e strumenti, costruendo ecosistemi digitali realmente interoperabili. È fondamentale anche colmare il gap di competenze: il BIM non può esprimere tutto il suo potenziale senza una solida cultura del dato, della collaborazione e della gestione integrata del ciclo di vita degli edifici.

Il futuro del BIM richiede inoltre un cambio di paradigma nell’approccio alla progettazione: da sequenziale a integrato, da rigido a dinamico, da locale a sistemico. Imprese e studi professionali sono dunque chiamati a ripensare i propri modelli organizzativi, a investire in formazione e a valorizzare le figure capaci di interpretare il progetto in chiave evolutiva.

Innovazioni tecnologiche e prospettive del Business Information Modeling

Ad alimentare il modello BIM nel prossimo futuro saranno soprattutto le tecnologie emergenti che ne espandono le potenzialità ben oltre la mera modellazione tridimensionale. L’evoluzione del BIM è infatti strettamente legata alla sua capacità di dialogare con altri sistemi intelligenti e di restituire un’immagine dinamica, predittiva e condivisa del progetto edilizio.

L’intelligenza artificiale (AI) è sempre più decisiva in questo senso: algoritmi evoluti analizzano i dati progettuali per proporre soluzioni ottimizzate, segnalare criticità in fase preliminare e ridurre al minimo il margine di errore. Questa rivoluzionaria tecnologia è quindi il supporto che trasforma la progettazione in un processo “aumentato”, in cui creatività e controllo convivono in modo virtuoso.

Tecnologie immersive come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) permettono di esplorare i progetti in modo più coinvolgente, facilitando la comunicazione tra professionisti e stakeholder e offrendo ai clienti un’esperienza pressoché concreta e tangibile del futuro edificio.

Il concetto di digital twin, ossia di “gemello digitale” dell’edificio, apre a sua volta nuovi scenari nella gestione operativa: il modello BIM si aggiorna in tempo reale grazie ai dati raccolti da sensori IoT, restituendo una fotografia sempre attuale dello stato dell’edificio. Tale integrazione rende possibile una manutenzione predittiva più precisa e sostenibile nel tempo.

A fare da collante, l’interoperabilità tra piattaforme e l’uso del cloud, che consentono a tutti gli attori del progetto di accedere in qualunque momento alle informazioni necessarie, migliorando collaborazione e trasparenza. Infine, va senz’altro segnalata la svolta segnata dall’evoluzione verso il BIM 7D: oltre alle classiche dimensioni spaziali (3D), temporali (4D) e di costo (5D), esso intende integrare nel progetto anche la sostenibilità (6D) e la manutenzione a lungo termine (7D). Un approccio multidimensionale che riflette la complessità reale dei progetti contemporanei, proiettando il BIM verso un futuro in cui sarà sempre più strumento di governance intelligente e integrata dell’ambiente costruito.

BIM e sostenibilità ambientale: progettare edifici a basso impatto

È ormai assodato che la sostenibilità sia divenuta una necessità strutturale dell’edilizia contemporanea. In tal senso, il modello BIM si conferma uno strumento di assoluto valore per progettare e gestire edifici a basso impatto ambientale, abilitando strategie integrate e orientate alla performance.

Il concetto di Green BIM nasce proprio da questa esigenza: integrare nel modello digitale tutti i parametri legati all’efficienza energetica, all’impatto ambientale e alla gestione sostenibile del ciclo di vita dell’edificio. Attraverso l’interfaccia con strumenti di Life Cycle Assessment (LCA), è possibile valutare in anticipo le conseguenze ambientali delle scelte progettuali, dalla selezione dei materiali ai consumi energetici, fino alle emissioni di CO2 in atmosfera.

Grazie al BIM, progettare edifici NZEB (Nearly Zero Energy Building) diventa così un obiettivo realistico: le simulazioni dinamiche consentono di ottimizzare l’orientamento, le soluzioni impiantistiche e l’isolamento termico, garantendo prestazioni elevate nel rispetto delle normative europee.

Il BIM supporta inoltre l’ottenimento di certificazioni ambientali come LEED, BREEAM e altri protocolli volontari, grazie alla sua capacità di raccogliere e organizzare dati tracciabili, verificabili e aggiornabili nel tempo. La sostenibilità smette così di essere una sorta di “aggiunta tardiva” e diventa parte integrante del processo progettuale – fin dall’inizio.

Complessivamente, includere dati ambientali sin dalle prime fasi di progetto significa prendere decisioni più informate e responsabili: il risultato è un edificio efficiente e davvero in grado di rispondere alle esigenze di un futuro più resiliente e sostenibile.

BIM e patrimonio storico: conservazione e valorizzazione dell’esistente

Oltre che uno strumento essenziale per l’edilizia attuale e futura, il modello BIM è anche una risorsa straordinaria per gli immobili esistenti. Con la sigla HBIM (Heritage Building Information Modeling) si identifica l’evoluzione del BIM applicata al patrimonio storico: una metodologia che consente di documentare, monitorare e gestire edifici di rilevanza culturale in modo preciso, sistemico e duraturo.

Attraverso tecnologie come laser scanner e fotogrammetria, l’HBIM permette di costruire modelli digitali tridimensionali dettagliati, aggiornabili nel tempo, che rappresentano un vero e proprio “gemello digitale” dell’edificio. Questi modelli raccolgono anche informazioni sulle tecniche costruttive, i materiali originali, le fasi di restauro e lo stato di conservazione.

L’impiego dell’HBIM offre numerosi vantaggi: pianificare in modo intelligente gli interventi di manutenzione, monitorare fenomeni di degrado in tempo reale, simulare scenari di restauro e conservare digitalmente ogni elemento documentale. Inoltre, grazie alla possibilità di creare esperienze immersive in realtà virtuale, anche le porzioni non accessibili del bene diventano visitabili e fruibili per il pubblico.

Esemplari in questo senso sono i progetti sviluppati sul Tempio di Adriano a Roma, sul Padiglione V di Torino Esposizioni e sul Duomo di Parma: interventi che dimostrano come l’unione tra tecnologia digitale e sensibilità storica possa aprire nuove strade nella tutela e valorizzazione del nostro pregevole patrimonio culturale.

La visione di CUBO: il BIM come leva per un’edilizia di qualità

Per CUBO, il Building Information Modeling è una scelta strategica che sta già trasformando il modo di progettare e realizzare pavimentazioni esterne e murature di qualità. Se nel settore pubblico l’utilizzo del BIM è ormai una realtà consolidata, anche il comparto privato sta progressivamente riconoscendo il valore aggiunto di questa tecnica per ottenere una progettazione più consapevole, capace di ridurre criticità e ottimizzare ogni fase operativa.

In un mercato sempre più orientato alla sostenibilità, alla trasparenza e all’efficienza, il BIM diventa così la strada maestra per progettare e realizzare manufatti edilizi più intelligenti, resilienti e in sintonia con le esigenze del presente e del futuro. Approfondire questa metodologia, comprenderne il potenziale e partecipare attivamente alla sua diffusione significa contribuire in modo concreto alla trasformazione del comparto costruttivo, favorendone l’evoluzione in chiave digitale, responsabile e condivisa.

Entra in contatto con gli esperti di CUBO per parlare del tuo prossimo progetto.

Un tempo considerata semplicemente una tendenza da tenere d’occhio, l’edilizia green si è trasformata negli ultimi anni in un’esigenza improrogabile per dare vita a città più sostenibili e resilienti. È inoltre una direzione sempre più condivisa da progettisti, imprese e committenti che desiderano ridurre l’impatto ambientale degli edifici, migliorare l’efficienza energetica e privilegiare materiali naturali o riciclabili in ogni fase del processo costruttivo.

Tra i materiali che meglio interpretano questo approccio ci sono i blocchi in argilla espansa, soluzioni leggere, resistenti e altamente performanti che coniugano sostenibilità, durabilità e versatilità applicativa. Composti da materiali naturali e privi di sostanze inquinanti, offrono prestazioni eccellenti in termini di isolamento termico, acustico e resistenza al fuoco.

A seguire, esploreremo in maggiore dettaglio le caratteristiche tecniche dei blocchi in argilla espansa, i principali vantaggi per l’edilizia green e le applicazioni più efficaci, senza dimenticare l’importanza di una posa in opera a regola d’arte: elemento distintivo di qualità, da sempre al centro della proposta CUBO.

Che cos’è l’argilla espansa e come si produce

L’argilla espansa è un materiale leggero e poroso ottenuto dalla cottura ad alte temperature di argille naturali selezionate. Durante il processo termico, l’argilla si espande aumentando di volume fino a cinque volte rispetto alla materia prima di partenza: il risultato è un aggregato minerale stabile, resistente e privo di sostanze organiche o inquinanti, ideale per applicazioni edilizie a ridotto impatto ambientale.

Uno dei principali punti di forza dell’argilla espansa è il suo ciclo produttivo virtuoso. Oltre a sfruttare una risorsa naturale rinnovabile, il processo avviene all’interno di impianti che utilizzano energie alternative e tecnologie ad alta efficienza. Le emissioni nocive sono pressoché nulle, e l’intero sistema di produzione è strutturato per ridurre i consumi energetici, minimizzare gli scarti e ottimizzare l’uso delle risorse naturali: da 1 m³ di argilla si ottengono infatti oltre 5 m³ di materiale finito.

Le caratteristiche tecniche dei blocchi in argilla espansa

I blocchi in argilla espansa si distinguono per una combinazione di proprietà tecniche che li rende ideali per un’edilizia più efficiente, sicura e confortevole (dai un’occhiata a questo nostro approfondimento per scoprirne meglio tutti i vantaggi). 

Uno dei principali benefit è l’ottimo isolamento termico: grazie a una conducibilità molto bassa (circa 0,09 W/mK), i blocchi garantiscono protezione dal freddo in inverno e dal caldo in estate, riducendo i consumi energetici legati al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti.

All’elevata capacità isolante si aggiunge poi l’inerzia termica, che aiuta a mantenere costante la temperatura interna, migliorando il comfort abitativo e la stabilità climatica dell’edificio.

Anche dal punto di vista acustico, le performance di tali sistemi sono eccellenti: la struttura microporosa dell’argilla espansa assorbe le onde sonore, contribuendo a realizzare ambienti più silenziosi e protetti dai rumori esterni.

I blocchi presentano inoltre una buona resistenza meccanica e una classificazione di reazione al fuoco Euroclasse A1, che li rende incombustibili: un plus essenziale per la sicurezza delle costruzioni.

La loro traspirabilità naturale favorisce il controllo dell’umidità, prevenendo la formazione di condensa e muffe e contribuendo alla salubrità degli ambienti interni.

Infine, la leggerezza del materiale facilita la posa in opera, riduce i tempi di realizzazione e limita i carichi sulle strutture portanti. Il tutto con una durabilità elevata, che assicura un lungo ciclo di vita e prestazioni costanti nel tempo.

I vantaggi dei blocchi per l’edilizia sostenibile (e la bioedilizia)

L’argilla espansa è un materiale che risponde pienamente ai requisiti dell’edilizia green, non solo per le sue performance tecniche ma anche per il ridotto impatto ambientale lungo l’intero il ciclo di vita.

La materia prima è naturale e rinnovabile, estratta da cave superficiali gestite con criteri di responsabilità ambientale e soggette a programmi di recupero e rinverdimento. In più, come abbiamo visto, il processo produttivo è ottimizzato per limitare i consumi energetici e le emissioni: gli impianti utilizzano fonti di energia alternative, riducono la CO₂ e non producono scarichi liquidi o polveri nocive.

Le aziende produttrici di blocchi in argilla espansa adottano sistemi di gestione ambientale certificati ISO 14001 e hanno ottenuto la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD), che quantifica in modo trasparente l’impatto sull’ambiente. Inoltre, il materiale è certificato ANAB-ICEA per la bioedilizia e conforme ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) previsti per gli appalti pubblici.

A fine vita, i blocchi possono essere recuperati o riciclati, rientrando nel ciclo produttivo di nuovi materiali e contribuendo concretamente all’economia circolare.

Grazie all’insieme di queste caratteristiche, l’impiego dell’argilla espansa consente di realizzare edifici ad alta efficienza energetica, in linea con gli obiettivi europei per gli nZEB (Nearly Zero Energy Building) e con i protocolli internazionali di sostenibilità come LEED e CasaClima.

Riduzione delle emissioni di CO2, dirette e indirette

Abbiamo assodato che l’impiego dei blocchi in argilla espansa contribuisce in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2 sia durante la fase produttiva sia lungo tutto il ciclo di vita dell’edificio. Tuttavia, l’approccio green di questi sistemi si vede anche in cantiere, dove la leggerezza del materiale di fatto riduce il numero di trasporti necessari e facilita le operazioni di posa, con un consumo energetico inferiore per movimentazione e installazione.

Sul piano prestazionale, l’elevato isolamento termico garantito dai blocchi limita le dispersioni di calore, abbattendo il fabbisogno energetico per riscaldamento e raffrescamento. Come è noto, meno energia consumata significa meno emissioni indirette dovute al funzionamento degli impianti.

Infine, la durabilità del materiale riduce la necessità di demolizioni e interventi di ricostruzione, generando un impatto positivo nel lungo periodo in termini di sostenibilità e produzione di rifiuti da cantiere.

Le applicazioni dei blocchi in argilla espansa in edilizia

Grazie alla loro versatilità e alle performance elevate, i blocchi in argilla espansa si prestano a molteplici applicazioni nel settore edilizio, sia nella realizzazione di nuovi edifici o infrastrutture che nei processi di riqualificazione.

Negli edifici residenziali, vengono utilizzati soprattutto per la costruzione di pareti perimetrali esterne, divisorie interne tra unità abitative e tramezzature leggere, dove le proprietà isolanti e traspiranti del materiale garantiscono comfort abitativo e salubrità degli ambienti.

In ambito commerciale e industriale, i blocchi sono impiegati per murature facciavista, pareti REI e compartimentazioni antincendio, nelle quali è richiesta un’elevata resistenza al fuoco abbinata a prestazioni termiche e acustiche.

Anche nelle infrastrutture trovano largo impiego, in particolare nella realizzazione di barriere acustiche e pareti fonoassorbenti per ambienti urbani, stradali e ferroviari. I blocchi fonoassorbenti in argilla espansa si dimostrano in tal senso una soluzione efficace per ridurre l’impatto del rumore e migliorare la qualità della vita nei contesti ad alta densità.

Nelle ristrutturazioni edilizie, la leggerezza dei blocchi facilita le operazioni in cantiere e riduce i carichi strutturali, rendendoli ideali per sopraelevazioni, ampliamenti o tramezzi a secco.

Infine, resistenza e leggerezza li rendono adatti anche per coperture leggere e giardini pensili, contribuendo alla sostenibilità dell’edificio senza comprometterne la sicurezza.

Un esempio virtuoso di sistema: il Lecablocco

Tra i sistemi costruttivi basati sull’argilla espansa, il Lecablocco rappresenta senza dubbio una delle soluzioni più avanzate e affidabili per realizzare murature sostenibili, efficienti e sicure. Si tratta di un blocco in calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca, progettato per offrire prestazioni elevate in termini di isolamento termico, fonoisolamento, resistenza meccanica e durabilità.

Le diverse tipologie di Lecablocco sono progettate per rispondere a specifiche esigenze progettuali. In estrema sintesi: 

  • Bioclima e Bioclima Zero, per pareti ad alte prestazioni termiche e per edifici a energia quasi zero (nZEB).
  • Fonoisolante e Fonoassorbente, ideali per compartimentazioni acustiche e barriere contro il rumore.
  • Tagliafuoco, certificate per resistere alle alte temperature in caso di incendio.
  • Tramezza, per divisori leggeri e funzionali all’interno delle abitazioni.

L’efficacia del Lecablocco risiede nella combinazione delle sue proprietà fisico-meccaniche: leggerezza e maneggevolezza, resistenza al fuoco (Euroclasse A1), ottime prestazioni termoacustiche e un comportamento igrometrico equilibrato che assicura la salubrità degli ambienti.

Tale versatilità rende il sistema adatto a ogni contesto edilizio: residenziale, commerciale, industriale, infrastrutturale. Inoltre, Laterlite mette a disposizione schede tecniche dettagliate per ogni soluzione e un servizio di supporto tecnico qualificato, così da accompagnare progettisti e imprese nell’individuazione del blocco più adatto al tipo di intervento.

Puoi scoprire di più su questo innovativo materiale, performante e amico dell’ambiente, nel nostro video a seguire. 

Il ruolo di CUBO nella posa di murature sostenibili

Quando si parla di materiali sostenibili, la qualità del risultato finale dipende anche da come vengono posati. CUBO vanta una competenza trentennale nella progettazione e posa in opera di murature in blocchi, tra cui quelle in argilla espansa, garantendo non solo l’efficienza dei materiali ma anche l’affidabilità dell’intervento costruttivo.

Grazie al suo approccio chiavi in mano, CUBO gestisce ogni fase del progetto: dall’analisi delle soluzioni tecniche alla progettazione esecutiva, dal coordinamento delle maestranze alla logistica di cantiere e all’approvvigionamento dei materiali. Tutte le realizzazioni sono accompagnate da certificazioni di corretta posa, che attestano la qualità e la conformità dell’opera agli standard previsti.

L’esperienza diretta dell’azienda si estende a progetti residenziali, commerciali e industriali, inclusi interventi complessi come murature REI, pareti facciavista, pareti divisorie fonoisolanti e strutture per infrastrutture.

Scegliere CUBO significa affidarsi a un partner tecnico qualificato per progetti edilizi che puntano alla sostenibilità e al comfort abitativo, senza mai inficiare efficienza, estetica e durabilità. Contattaci per scoprire come integrare i blocchi in argilla espansa nei tuoi interventi edilizi e ottenere la massima qualità in opera.

Nella progettazione di spazi esterni, siano essi pubblici, residenziali o industriali, la pavimentazione riveste un ruolo fondamentale, non solo dal punto di vista estetico, ma anche e soprattutto sotto il profilo tecnico e funzionale. Ogni superficie calpestabile è infatti parte di un sistema più ampio e articolato, che comprende opere accessorie come la raccolta delle acque meteoriche, i muri di contenimento e i cordoli in cemento.

Proprio questi ultimi, spesso considerati elementi secondari, si rivelano in realtà decisivi per garantire la stabilità, la durata e la sicurezza della pavimentazione. I cordoli in cemento delimitano, contengono, organizzano lo spazio e contribuiscono all’efficacia strutturale dell’intero pacchetto pavimentale.

Specializzata nella progettazione e realizzazione di murature in blocchi e pavimentazioni per esterno, CUBO offre un approccio integrato che va dalla progettazione dell’intervento alla direzione dei lavori, occupandosi anche della scelta e della posa dei cordoli più idonei. Grazie all’esperienza maturata sul campo e a un team di centocinquanta persone, CUBO garantisce soluzioni tecnicamente impeccabili e pienamente coerenti con le esigenze progettuali di ogni contesto.

Cosa sono i cordoli in cemento

I cordoli in cemento sono elementi strutturali di forma lineare, solitamente parallelepipedi di modesta altezza, utilizzati per delimitare, contenere e organizzare superfici esterne pavimentate. Realizzati di norma in calcestruzzo vibrocompresso o gettato, sono progettati per resistere a sollecitazioni meccaniche, urti e agenti atmosferici, mantenendo inalterate nel tempo le loro caratteristiche tecniche e funzionali.

La loro funzione principale è delimitare e separare zone diverse all’interno di uno spazio: dai marciapiedi alle aiuole, dalle piste ciclabili alle carreggiate stradali. Tuttavia, i cordoli non svolgono soltanto un ruolo pratico: grazie alla varietà di forme e finiture disponibili, possono contribuire anche a definire l’identità estetica di uno spazio esterno, armonizzandosi con i materiali e i colori della pavimentazione o creando un contrasto visivo.

Dal punto di vista tecnico, i cordoli in cemento svolgono anche un’importante funzione di contenimento: impediscono infatti la dispersione laterale degli elementi che compongono la pavimentazione (come i masselli autobloccanti o le piastre in cemento), garantendo stabilità strutturale e prolungando la durata dell’opera.

I cordoli possono variare per dimensione, sezione e profilo, a seconda della loro destinazione d’uso. Le caratteristiche principali che li contraddistinguono sono:

  • Elevata resistenza meccanica, anche a carichi dinamici.
  • Durabilità nel tempo, con bassa manutenzione.
  • Facilità di posa, sia manuale che meccanizzata.
  • Versatilità progettuale, grazie alla disponibilità di vari formati, finiture e colori.
  • Compatibilità ambientale, in quanto realizzabili anche con componenti riciclati.

Elementi semplici nella forma ma cruciali nella funzione, vanno considerati una componente indispensabile per ogni pavimentazione esterna realizzata a regola d’arte.

Le principali applicazioni dei cordoli in cemento

La versatilità dei cordoli in cemento li rende adatti a una vasta gamma di contesti, in cui svolgono funzioni tecniche e organizzative spesso indispensabili. 

Uno degli ambiti più classici in cui vengono impiegati è quello delle infrastrutture stradali. Qui, i cordoli definiscono i margini dei marciapiedi, delimitano rotatorie, spartitraffico e banchine, contribuendo a regolare il flusso veicolare e a proteggere le aree pedonali. In tali contesti, la resistenza agli urti e la visibilità sono aspetti fondamentali da considerare in fase progettuale, poiché il cordolo assume un ruolo tanto strutturale quanto di sicurezza.

Anche negli spazi residenziali i cordoli trovano un largo impiego, per esempio nella definizione di aiuole, viali pedonali, vialetti d’accesso o perimetri di giardini. In queste situazioni, oltre alla funzione di contenimento, entra in gioco l’aspetto estetico: la scelta di un cordolo con finitura e colore coordinati con la pavimentazione contribuisce infatti a creare continuità e armonia visiva tra le varie aree esterne.

All’interno di aree commerciali e industriali, i cordoli vengono utilizzati soprattutto per organizzare i flussi di traffico e suddividere zone funzionali, come i parcheggi, le aree di carico e scarico o i passaggi carrabili. In questi casi è essenziale che il cordolo sia progettato per sopportare carichi elevati e sollecitazioni frequenti, mantenendo nel tempo la propria integrità.

Infine, anche gli ambiti sportivi e ricreativi possono beneficiare dell’impiego dei cordoli in cemento. Questi elementi vengono infatti utilizzati per delimitare piste ciclabili, campi da gioco, percorsi attrezzati o aree fitness all’aperto, contribuendo a definire gli spazi, migliorare la sicurezza e garantire un’adeguata gestione dei percorsi.

L’adattabilità dei cordoli alle più diverse esigenze rende evidente quanto questi elementi, pur nella loro semplicità, siano parte integrante e imprescindibile di una progettazione esterna consapevole e ben strutturata.

Funzioni strutturali nei sistemi di pavimentazione per esterni

Abbiamo spiegato che, nel contesto di una pavimentazione per esterni, il cordolo in cemento va interpretato come parte integrante del cosiddetto “pacchetto strutturale”, ovvero l’insieme degli strati che compongono la pavimentazione e ne determinano la resistenza e la funzionalità. Entriamo ora nel merito dell’argomento. 

Il cordolo come elemento di contenimento

Nei pavimenti realizzati con masselli autobloccanti, le spinte orizzontali generate dal passaggio di veicoli o da sollecitazioni ambientali possono compromettere nel tempo la stabilità del sistema. Senza un adeguato contenimento laterale, la pavimentazione tende in pratica a disallinearsi, perdendo coesione e uniformità.

In tale contesto, i cordoli svolgono un ruolo chiave poiché fungono da barriera strutturale che impedisce lo slittamento dei materiali, garantendo che ogni elemento rimanga nella sua sede originaria. Il risultato è una pavimentazione più compatta e resistente, capace di mantenere le proprie caratteristiche anche in condizioni di utilizzo intenso.

Un contributo decisivo alla stabilità nel tempo

Oltre al contenimento, i cordoli in cemento contribuiscono a distribuire le sollecitazioni meccaniche in modo omogeneo lungo il perimetro della pavimentazione. Questa funzione di rinforzo aiuta a evitare cedimenti localizzati e riduce la necessità di interventi manutentivi, prolungando sensibilmente la vita utile dell’opera.

Il loro ruolo non si esaurisce quindi nel definire un confine fisico: i cordoli partecipano attivamente alla tenuta strutturale del sistema, rendendolo più sicuro, efficiente e durevole nel tempo.

I vantaggi dei cordoli in cemento

La scelta di impiegare cordoli in cemento nella realizzazione di pavimentazioni per esterno non è mai casuale. Questi elementi offrono infatti una serie di vantaggi che li rendono una soluzione efficace, durevole e funzionale per una vasta gamma di applicazioni.

Vediamo a seguire i principali. 

  • Resistenza e durabilità nel tempo: i cordoli in cemento si caratterizzano per la capacità di resistere a sollecitazioni meccaniche anche intense, come il passaggio di veicoli pesanti o l’azione prolungata degli agenti atmosferici. La robustezza del calcestruzzo e le tecniche costruttive moderne consentono ai cordoli di mantenere intatte le proprie prestazioni nel tempo, senza deformazioni o cedimenti.
  • Manutenzione minima e affidabilità: grazie alla loro struttura compatta e alla resistenza intrinseca del materiale, i cordoli in cemento non richiedono particolari interventi di manutenzione. Una volta posati correttamente, possono dunque garantire funzionalità e stabilità per anni – e con costi di gestione estremamente contenuti. Tale benefit li rende particolarmente indicati per contesti pubblici e industriali, dove la continuità di utilizzo è un requisito fondamentale.
  • Adattabilità a ogni contesto progettuale: la vasta gamma di tipologie, sezioni e finiture disponibili permette ai cordoli in cemento di adattarsi a progetti anche molto diversi tra loro. Dalla delimitazione di aiuole nei giardini residenziali al contenimento dei margini di una strada urbana, è sempre possibile individuare la soluzione più adatta in termini di forma, dimensioni e caratteristiche tecniche.
  • Estetica di valore: oltre alla funzione tecnica, i cordoli in cemento possono contribuire all’aspetto visivo complessivo della pavimentazione. La possibilità di scegliere finiture e colorazioni differenti permette di integrare i cordoli nel disegno architettonico, sottolineando percorsi, margini o geometrie con eleganza e coerenza stilistica. In alcuni casi, come nelle soluzioni che riproducono l’effetto pietra naturale, il cordolo diventa addirittura un elemento decorativo.
  • Sostenibilità e attenzione all’ambiente: infine, grazie alla possibilità di impiegare materie prime secondarie nella produzione del calcestruzzo e alla loro riciclabilità a fine vita, questi elementi rispondono alle esigenze di un’edilizia sempre più attenta all’impatto ambientale. In un’ottica di progettazione consapevole e responsabile, tale aspetto assume un valore strategico non trascurabile.

La posa in opera dei cordoli di cemento

Affinché i cordoli in cemento possano svolgere efficacemente la loro funzione nel contesto di una pavimentazione esterna, è fondamentale che la fase di posa venga eseguita con precisione e competenza. Una posa corretta garantisce infatti stabilità, durata e coerenza estetica del progetto, mentre eventuali errori in questa fase possono compromettere addirittura l’intero sistema.

Preparazione del sito e controllo preliminare

Prima di procedere con la posa, è necessario predisporre con attenzione il sito di installazione. Ciò significa operare una pulizia accurata dell’area, effettuare eventuali scavi, e organizzare una base solida e regolare che possa accogliere il cordolo in modo stabile. L’allineamento e il livello dei cordoli devono essere controllati con estrema precisione, poiché influenzano direttamente la geometria e la funzionalità della pavimentazione.

Tecniche di posa: manuale o meccanizzata

A seconda del tipo di cordolo e del contesto applicativo, si può optare per una posa manuale o per una posa meccanizzata. La posa manuale è particolarmente indicata quando si opera in contesti di precisione, come in presenza di disegni complessi o di percorsi curvilinei. La posa meccanica viene invece preferita in grandi cantieri industriali o commerciali, dove è necessario ottimizzare i tempi e garantire uniformità, soprattutto con elementi di maggiori dimensioni.

In entrambi i casi, la qualità dell’intervento dipende dalla preparazione della squadra operativa e dall’utilizzo di strumenti adeguati a garantire una messa in opera corretta e duratura.

L’importanza dell’esperienza e del controllo qualità

Una corretta installazione dei cordoli richiede competenza nella gestione del cantiere, nella verifica degli allineamenti, nella sigillatura dei giunti e nella gestione delle pendenze. Ogni dettaglio va eseguito secondo specifici standard tecnici, con controlli costanti per garantire che l’opera sia conforme al progetto esecutivo.

Solo grazie a un’accurata esecuzione si possono evitare cedimenti, fessurazioni o distacchi che – nel tempo – rischierebbero di compromettere l’efficacia dell’intero sistema pavimentale.

Il valore aggiunto dell’approccio integrato di CUBO

CUBO è un punto di riferimento nel settore costruttivo proprio perché gestisce internamente tutte le fasi del processo, dalla progettazione strutturale alla direzione dei lavori. La presenza di un team operativo interno, abbinata a una lunga esperienza e a un portfolio di innumerevoli progetti di successo, ci consente di mantenere il controllo su ogni dettaglio del cantiere: dalla logistica al coordinamento della sicurezza, fino alla supervisione tecnica in fase esecutiva.

Questo orientamento all’organizzazione totale garantisce non solo una posa a regola d’arte dei cordoli in cemento, ma anche coerenza progettuale, tempi certi e un elevato livello qualitativo in ogni realizzazione.

Contattaci per una consulenza specializzata oggi stesso. 

Come abbiamo avuto più volte occasione di evidenziare, le murature in blocchi faccia a vista sono una soluzione costruttiva di grande valore sia estetico che funzionale. Utilizzate in ambito civile, industriale e commerciale, queste strutture combinano solidità, resistenza e notevole impatto visivo, eliminando la necessità di rivestimenti aggiuntivi. Grazie alla varietà di finiture disponibili, che spaziano dai blocchi lisci a quelli sabbiati, levigati o bocciardati, offrono ampie possibilità di personalizzazione per adattarsi a qualsiasi contesto architettonico.

La progettazione accurata è ovviamente un elemento chiave per garantire il perfetto equilibrio tra estetica e prestazioni strutturali. Ogni muratura in blocchi deve rispondere a precisi criteri di resistenza meccanica, isolamento termoacustico, durabilità e sicurezza, soprattutto nelle zone a rischio sismico. Inoltre, la scelta dei materiali e delle tecniche di posa incide direttamente sulla qualità e sulla longevità dell’opera, riducendo gli interventi di manutenzione nel tempo.

CUBO si distingue nel settore per l’approccio integrato alla realizzazione di murature, curando ogni fase del processo: dalla progettazione tecnica e logistica alla gestione operativa del cantiere, fino alla posa certificata. Grazie a un team altamente specializzato e a un’organizzazione strutturata, l’azienda garantisce soluzioni su misura per qualsiasi tipo di intervento, sempre con il massimo controllo sulla qualità e sulla sicurezza.

Muratura in blocchi facciavista: un rapido ripasso

Le murature in blocchi faccia a vista sono strutture edilizie realizzate con blocchi in cemento o cemento alleggerito, caratterizzate da una finitura estetica che non richiede ulteriori rivestimenti o intonaci. Grazie a una superficie ben lavorata e a una gamma di texture e colori, offrono un aspetto estetico curato senza sacrificare le prestazioni tecniche.

Dal punto di vista costruttivo, tali sistemi garantiscono una serie di vantaggi che spaziano dall’elevata resistenza meccanica, fondamentale per applicazioni strutturali e non strutturali; all’ottimo isolamento termoacustico per una riduzione concreta delle dispersioni termiche e dei rumori; alla durabilità e resistenza agli agenti atmosferici grazie a caratteristiche di idrorepellenza e finiture anti-degrado; fino alle esigenze di manutenzione ridotta, poiché la loro superficie è progettata per mantenere nel tempo il proprio aspetto estetico.

Vale poi la pena precisare che, essendo concepite per rimanere esposte, le murature in blocchi facciavista offrono ulteriori benefit, a partire dalla velocità di realizzazione: eliminando la necessità di intonaci e pitture, si riducono tempi e costi di costruzione. Progettati per resistere a urti, abrasioni e intemperie senza deteriorarsi, i blocchi faccia a vista vantano una formidabile resistenza superficiale abbinata a un’elevata flessibilità progettuale, garantita dalla possibilità di scegliere diverse finiture e colori.

Indipendentemente dal contesto di utilizzo di questi sistemi, peraltro molto vasto, la progettazione e la posa devono essere eseguite con la massima precisione per garantire il corretto equilibrio tra estetica e prestazioni tecniche.

Criteri estetici nella progettazione delle murature facciavista

Oltre che cruciali elementi strutturali, le murature in blocchi faccia a vista vanno considerate anche veri e propri componenti architettonici che influenzano l’estetica dell’edificio. La scelta di texture, colori e schemi di posa deve dunque essere attentamente studiata per garantire un risultato armonioso e duraturo, in linea con le esigenze progettuali.

Texture e finiture superficiali

Le finiture superficiali dei blocchi faccia a vista determinano l’aspetto finale della muratura e ne influenzano la percezione visiva e tattile. I blocchi lisci conferiscono un’estetica pulita ed essenziale, ideale per contesti moderni e minimalisti, mentre le superfici sabbiate o levigate enfatizzano la matericità del calcestruzzo, creando effetti raffinati e ricercati. Le finiture bocciardate o graffiate offrono un aspetto più rustico e naturale, mentre i blocchi cheimitano la pietra naturale risultano particolarmente adatti a edifici dal carattere tradizionale o a interventi in ambito urbano. La scelta della finitura deve tenere conto del contesto architettonico e del dialogo con gli altri materiali presenti nel progetto.

Colore e uniformità visiva

L’ampia gamma cromatica dei blocchi faccia a vista consente di adattare la muratura alle specifiche esigenze estetiche di ogni intervento. La colorazione può essere ottenuta attraverso pigmenti e ossidi metallici stabili nel tempo, integrati direttamente nell’impasto o applicati superficialmente. In fase progettuale, è essenziale considerare eventuali variazioni di tonalità tra diverse partite di produzione, poiché il cemento è un materiale naturale e soggetto a leggere differenze cromatiche. Per garantire uniformità visiva, potrebbe essere consigliabile approvvigionarsi da un unico lotto di produzione e studiare attentamente la disposizione dei blocchi in fase di posa.

Integrazione con il contesto architettonico e ambientale

L’armonizzazione della muratura con gli altri elementi costruttivi è fondamentale per ottenere un risultato equilibrato e coerente. Il colore e la texture dei blocchi devono dialogare con serramenti, rivestimenti e coperture, oltre che con l’ambiente circostante, evitando contrasti eccessivi o dissonanze cromatiche. L’uso combinato di blocchi con finiture differenti permette di creare effetti estetici originali, enfatizzando specifiche porzioni dell’edificio o conferendo ritmo alla facciata. La modularità degli elementi e la disposizione dei giunti contribuiscono ulteriormente alla definizione del disegno architettonico, garantendo una muratura esteticamente armoniosa e funzionalmente efficace.

Requisiti funzionali per le murature in blocchi faccia a vista

Va da sé che, oltre all’aspetto estetico, le murature in blocchi faccia a vista devono rispondere anche a precisi requisiti funzionali: in tal senso, resistenza strutturale, isolamento, durabilità e sicurezza antincendio sono fattori determinanti per garantire prestazioni elevate e una lunga vita utile dell’opera. La scelta dei materiali e la corretta progettazione incidono direttamente su questi aspetti, influenzando sia la stabilità dell’edificio che la sua efficienza nel tempo.

Resistenza meccanica e stabilità strutturale

Le murature in blocchi faccia a vista offrono un’elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche e una notevole capacità portante. Tali caratteristiche le rendono adatte sia per pareti portanti che per strutture di tamponamento e compartimentazione. In fase progettuale, i calcoli statici sono essenziali per garantire la sicurezza dell’opera, soprattutto nelle zone sismiche, dove le murature devono rispettare specifiche normative antisismiche per resistere agli eventi tellurici senza compromettere l’integrità strutturale.

Isolamento termoacustico

Le performance termoacustiche delle murature in blocchi faccia a vista dipendono essenzialmente dalla tipologia e dallo spessore dei materiali impiegati. Blocchi a massa elevata garantiscono un efficace isolamento acustico, riducendo la propagazione dei rumori tra ambienti contigui. Un più elevato livello di isolamento termico, invece, può essere ottimizzato scegliendo blocchi con specifiche caratteristiche di bassa conducibilità termica o stratificando la muratura con elementi isolanti. Una progettazione attenta di questi aspetti contribuisce al comfort abitativo e all’efficienza energetica dell’edificio.

Durabilità e resistenza agli agenti atmosferici

I blocchi faccia a vista sono progettati per mantenere inalterate nel tempo le loro caratteristiche estetiche e prestazionali. Il trattamento idrorepellente, integrato nell’impasto o applicato sulla superficie, riduce ad esempio l’assorbimento di acqua e l’azione degradante di pioggia e umidità. Tale proprietà, unita alla naturale resistenza agli sbalzi termici e al vento tipica di questi sistemi, minimizza gli interventi di manutenzione e preserva l’integrità della muratura, soprattutto nelle applicazioni esterne e particolarmente sollecitate.

Resistenza al fuoco e sicurezza

Le murature in blocchi faccia a vista rispondono a specifiche classificazioni REI per la resistenza al fuoco, così da garantire opportuna protezione in caso di incendio. La loro capacità di compartimentazione limita la propagazione delle fiamme e del calore e dunque contribuisce alla sicurezza degli edifici – caratteristica cruciale nei contesti residenziali, industriali, commerciali e pubblici. La progettazione deve ovviamente tenere conto delle normative vigenti, scegliendo materiali certificati che assicurino un comportamento affidabile in situazioni di emergenza.

Criteri costruttivi nella progettazione e posa delle murature in blocchi facciavista

La qualità di una muratura in blocchi faccia a vista dipende anche da una corretta progettazione e posa in opera. La modularità dei blocchi, la precisione nell’esecuzione e l’uso di tecniche di giunzione adeguate influenzano sia l’efficienza costruttiva che l’estetica e la durabilità della muratura. In aggiunta, un’attenta pianificazione consente di ottimizzare tempi, risorse e risultati finali.

Modularità e pianificazione del progetto

La modularità dei blocchi offre un vantaggio strategico in fase di progettazione e costruzione. Definire una griglia di riferimento consente di ottimizzare la disposizione degli elementi, ridurre il numero di tagli e scarti e velocizzare la posa, garantendo al contempo un risultato esteticamente armonioso. Il coordinamento modulare, che tiene conto delle dimensioni nominali dei blocchi e dello spessore dei giunti di malta, permette di prevedere con precisione l’andamento della muratura e la disposizione delle fughe, migliorando la resa complessiva dell’opera.

Tecniche di posa e di giunzione

La scelta della tecnica di posa influisce sulla stabilità e sull’estetica della muratura. La disposizione a giunti verticali sfalsati o a immaschio, tipica delle murature portanti, garantisce un’ottima resistenza meccanica grazie all’ammorsamento tra i corsi di blocchi. La posa con giunti verticali allineati o a sorella, invece, è spesso impiegata per soluzioni decorative, in cui l’uniformità della trama muraria valorizza le texture e le finiture superficiali.

Un altro aspetto cruciale è la qualità della malta, che deve garantire una perfetta adesione tra i blocchi e contribuire alla resistenza strutturale della muratura. L’idrofugazione della malta, in particolare per le murature esposte agli agenti atmosferici, aiuta a prevenire l’assorbimento d’acqua e l’eventuale formazione di macchie o efflorescenze.

La stilatura dei giunti, eseguita con precisione, completa il processo di posa. Oltre a migliorare l’aspetto estetico, assicura la protezione della muratura dalle infiltrazioni d’acqua, evitando accumuli di umidità che potrebbero comprometterne la durabilità nel tempo.

Il valore aggiunto di CUBO: dalla progettazione alla posa certificata

Affidarsi a CUBO per la realizzazione di murature significa scegliere un partner con un know-how consolidato e una gestione integrata del processo costruttivo. Dalla progettazione tecnica alla logistica di cantiere, fino alla posa certificata, CUBO assicura il massimo controllo su ogni fase del progetto, garantendo murature dall’alto valore estetico e prestazionale.

Grazie a un team altamente qualificato e all’utilizzo della metodologia BIM (Building Information Modeling), CUBO è in grado di supportare progettisti e imprese con soluzioni precise, efficienti e perfettamente integrate nel contesto architettonico. La modellazione BIM delle murature consente di anticipare criticità, ottimizzare l’uso dei materiali e migliorare la coordinazione tra le diverse fasi di lavoro, assicurando un risultato impeccabile sia dal punto di vista strutturale che estetico.

L’azienda gestisce direttamente le maestranze, l’approvvigionamento dei materiali e la sicurezza in cantiere, garantendo un servizio completo e certificato. Ogni muratura viene realizzata con un rigoroso controllo di qualità, assicurando durabilità, resistenza e un impatto visivo armonioso.

Per progetti su misura, CUBO è quindi il riferimento ideale. Contattaci per una consulenza personalizzata: sviluppiamo soluzioni innovative, sicure ed esteticamente raffinate, unendo esperienza, tecnologia e precisione esecutiva.

Nel settore delle costruzioni, la progettazione esecutiva è un passaggio fondamentale per assicurarsi che un progetto architettonico prenda forma nel modo più efficiente, sicuro e conforme alle aspettative. Questo processo dettagliato va interpretato come il ponte tra l’idea iniziale e la sua realizzazione concreta, a garanzia che ogni fase dei lavori sia pianificata e gestita con precisione.

Le murature, elemento strutturale essenziale in qualsiasi edificio, giocano ovviamente un ruolo centrale. Che si tratti di tamponamento, compartimentazione o rivestimento, la loro corretta progettazione e posa non solo garantisce la stabilità e la funzionalità dell’edificio, ma ne definisce anche le prestazioni tecniche, estetiche e di sicurezza.

L’obiettivo di questo articolo è spiegare cos’è la progettazione esecutiva di una muratura, analizzandone il significato, le fasi e l’importanza per il successo di un progetto edilizio.

Cos’è la progettazione esecutiva della muratura

La progettazione esecutiva di una muratura è la fase del processo edilizio in cui ogni dettaglio tecnico e operativo viene definito con precisione per garantire la realizzazione conforme del progetto architettonico e strutturale. In termini pratici, si tratta di tradurre le idee progettuali in documenti tecnici dettagliati che guidano la costruzione, assicurando che ogni componente della muratura sia adeguatamente pianificato e ottimizzato.

La progettazione esecutiva di una muratura include diverse attività fondamentali:

  • Analisi delle soluzioni costruttive: valutazione delle esigenze progettuali, delle prestazioni richieste e delle condizioni specifiche del cantiere.
  • Scelta dei materiali: selezione di blocchi di cemento, laterizio o calcestruzzo aerato, in base a criteri come isolamento termico/acustico, resistenza meccanica, durabilità e sostenibilità.
  • Disegno tecnico: realizzazione di elaborati esecutivi che rappresentano con accuratezza dimensioni, disposizioni e dettagli costruttivi delle murature
  • Specifiche dettagliate: definizione dei requisiti di posa, dei trattamenti superficiali e delle finiture necessarie per soddisfare sia le esigenze estetiche che funzionali.

Un aspetto cruciale della progettazione esecutiva è chiaramente il rispetto delle normative vigenti, come quelle delineate dal Codice dei Contratti pubblici, che stabilisce criteri stringenti per garantire sicurezza, qualità e trasparenza nei lavori edilizi. La conformità normativa non riguarda solo la scelta dei materiali e delle tecniche costruttive, ma anche la documentazione, le certificazioni e i controlli in cantiere.

Infine, la coerenza tra la progettazione esecutiva e il progetto architettonico e strutturale è essenziale per assicurare che l’opera finale sia conforme alle aspettative del cliente e alle specifiche del progettista. Una muratura eseguita con precisione risponde infatti ai requisiti funzionali richiesti e contribuisce anche al valore estetico e alla sostenibilità complessiva dell’edificio.

Perché la progettazione esecutiva è fondamentale

In termini generali, la progettazione esecutiva va considerata un pilastro cruciale per il successo di qualsiasi progetto edilizio. L’attenzione prestata ai dettagli tecnici e operativi garantisce infatti una gestione più efficiente, sicura e sostenibile di tutte le fasi di costruzione.

Più nello specifico, la progettazione esecutiva – della muratura così come di altri manufatti edilizi – è fondamentale a diversi livelli, che esploriamo a seguire.

Efficienza del processo produttivo

Una progettazione esecutiva accurata consente di ottimizzare tempi e risorse, pianificando in modo dettagliato ogni fase del lavoro. Dalla scelta dei materiali all’organizzazione del cantiere, ogni elemento viene analizzato per ridurre al minimo gli sprechi e prevenire errori costosi.

Ecco un esempio pratico di efficienza: una muratura soggetta a una progettazione esecutiva riduce il rischio di incongruenze che potrebbero rallentare i lavori o compromettere il risultato finale.

Qualità dell’opera finita

Un progetto esecutivo ben definito è anche sinonimo di precisione e affidabilità. Le murature così realizzate risultano solide, esteticamente curate e perfettamente funzionali, rispondendo sia alle esigenze tecniche che alle aspettative del committente.

La qualità delle opere non si limita naturalmente all’aspetto visivo: comprende anche l’efficienza strutturale, l’isolamento termico e acustico e la durabilità nel tempo.

Rispetto delle normative

La conformità alle normative vigenti è una componente imprescindibile della progettazione esecutiva. Elementi come la compartimentazione antincendio (certificazioni REI), le dichiarazioni di regolare esecuzione e la sicurezza in cantiere sono integrati nel processo, garantendo che l’opera sia sicura e legalmente a norma.

Tale approccio è particolarmente importante nei progetti complessi, dove la collaborazione con esperti del settore come Cubo assicura il pieno rispetto delle regole tecniche e legislative.

Sostenibilità ambientale

La progettazione esecutiva offre anche l’opportunità di contribuire alla sostenibilità ambientale già a partire dalla scelta accurata dei materiali, che riduce l’impatto ecologico del cantiere. Inoltre, un progetto ben studiato limita gli sprechi di risorse e consente di adottare tecniche di costruzione più rispettose dell’ambiente, favorendo un approccio responsabile al settore edile.

Le fasi della progettazione esecutiva di una muratura

La progettazione esecutiva di una muratura si articola in diverse fasi, ciascuna delle quali è cruciale per garantire il successo dell’opera. Ogni passaggio contribuisce a realizzare una costruzione di qualità, rispettosa delle normative e delle esigenze del cliente.

La progettazione inizia con una valutazione approfondita del contesto del progetto, che comprende:

  • Lo studio delle caratteristiche del sito di costruzione.
  • L’identificazione delle esigenze specifiche del committente in termini di funzionalità, estetica, prestazioni e budget della muratura.
  • La verifica delle normative locali, come quelle sulla sicurezza, sull’isolamento termico e acustico, e sulla resistenza al fuoco (ad esempio, compartimentazione REI).

Questo passaggio permette di definire le linee guida per la progettazione, assicurando che ogni aspetto sia in linea con gli obiettivi prefissati.

Ci si concentra poi sulla selezione dei materiali – certamente una delle decisioni più importanti della progettazione esecutiva e che deve considerare criteri tecnici, estetici e di sostenibilità. Ecco i sistemi in cui Cubo è altamente specializzata:

Il confronto tra le diverse opzioni consente di individuare il materiale più adatto al progetto, bilanciando prestazioni tecniche ed efficienza economica.

Successivamente, si passa all’elaborazione del progetto tecnico della muratura, al cuore del processo esecutivo. In questa fase – in genere utilizzando strumenti avanzati come il Building Information Modeling (BIM) – i progettisti creano modelli digitali dettagliati che integrano tutte le informazioni necessarie, tra cui:

  • Disposizione e dimensioni delle murature.
  • Specifiche tecniche dei materiali.
  • Dettagli costruttivi come aperture, giunti e trattamenti superficiali.

Il BIM si rivela in questo caso uno strumento estremamente utile perché permette di anticipare eventuali criticità, ottimizzando le soluzioni costruttive e migliorando la collaborazione tra i vari attori del progetto.

L’ultima fase del progetto esecutivo delle murature prevede il monitoraggio continuo durante la realizzazione dell’opera. Ciò significa che tecnici specializzati saranno incaricati di verificare che i lavori siano eseguiti in piena conformità con il progetto tecnico e le normative vigenti. Oltre alla supervisione costante, necessaria a ridurre il rischio di errori e a garantire il rispetto del budget e delle tempistiche concordate, il monitoraggio può includere anche il rilascio di particolari certificazioni, come le dichiarazioni di regolare esecuzione e certificazioni di posa, fondamentali per garantire la qualità dell’opera.

Questa fase conclusiva non solo assicura che il progetto sia completato con successo, ma fornisce al cliente la tranquillità di un’opera conforme, affidabile e duratura.

Il ruolo di CUBO nella progettazione e realizzazione di murature di qualità

Affidarsi a un’impresa specializzata come Cubo offre numerosi vantaggi nella realizzazione di progetti edilizi, grazie a un approccio integrato e professionale che copre tutte le fasi del processo costruttivo.

Per i propri progetti, Cubo adotta un metodo “chiavi in mano”, assumendosi la responsabilità completa dell’opera. Questo approccio garantisce al cliente un supporto totale, dal sopralluogo iniziale fino alla certificazione finale dei lavori. Il team di Cubo segue in dettaglio tutte le indicazioni progettuali, ottimizzando ogni attività preliminare e di cantiere, sempre nel pieno rispetto dei tempi concordati.

Inoltre, collaborare con un solo referente per la progettazione esecutiva e la posa in opera semplifica la comunicazione e migliora l’efficienza del progetto. Cubo si occupa della gestione delle proprie maestranze e della logistica di cantiere, effettuando sopralluoghi e approvvigionamento dei materiali, e monitora l’andamento dei lavori con il supporto dei propri tecnici. L’organizzazione operativa di Cubo è collaudata ed efficiente, specializzata nel seguire ogni fase del lavoro e nel proporre materiali e componenti edilizi capaci di assicurare la migliore qualità dell’opera sia sotto l’aspetto tecnico/funzionale che sotto quello estetico.

Cubo impiega infine materiali e tecnologie di alta qualità per garantire sicurezza e durabilità delle opere – come murature REI, che offrono sicurezza al fuoco certificata, essenziale per la sicurezza degli edifici; calcestruzzo aerato autoclavato, leggero ed ecologico e caratterizzato da elevate capacità isolanti; e sistemi in laterizio che assicurano eccellenti prestazioni termiche e acustiche.

In conclusione, scegliere Cubo significa affidarsi a un partner esperto e affidabile, capace di garantire qualità, efficienza e rispetto delle tempistiche. La professionalità di Cubo assicura che ogni progetto sia realizzato secondo gli standard più elevati, offrendo al cliente la tranquillità di un lavoro eseguito a regola d’arte.

Mai come oggi la sicurezza è considerata un aspetto cruciale che, in ambito edile, guida le scelte progettuali e dei materiali. Tra le molteplici sfide che il comparto costruttivo si trova quotidianamente ad affrontare, la protezione dal fuoco rientra tra i pilastri fondamentali per garantire la sicurezza degli edifici e delle persone che li abitano. La crescente attenzione alla prevenzione dei rischi e al rispetto delle normative antincendio ha infatti reso indispensabile la selezione di materiali capaci di rispondere alle esigenze più stringenti in termini di resistenza al fuoco.

Va da sé che i materiali da costruzione non sono tutti uguali: le loro proprietà fisiche e chimiche possono quindi fare la differenza nel contenimento di un incendio. In questo contesto, il calcestruzzo aerato autoclavato (CAA) emerge come soluzione innovativa e altamente performante: grazie alle sue caratteristiche intrinseche, come l’incombustibilità e l’elevata resistenza termica, il CAA offre infatti un livello di sicurezza superiore rispetto ad altri materiali comunemente impiegati in edilizia.

L’importanza di utilizzare materiali con elevata resistenza al fuoco non si limita alla salvaguardia delle strutture. Tali scelte contribuiscono anche a minimizzare i danni economici e ambientali, garantendo al contempo il pieno rispetto delle normative vigenti.

Il calcestruzzo aerato autoclavato (CAA): caratteristiche generali

Il calcestruzzo aerato autoclavato (CAA) è un materiale innovativo e versatile, ampiamente utilizzato nel settore dell’edilizia grazie alle sue eccezionali proprietà fisiche e meccaniche. Si tratta di un materiale ecologico, leggero e resistente, caratterizzato da una struttura porosa ottenuta tramite un processo produttivo specifico, ben collaudato e altamente controllato.

Composizione e processo di produzione

Il CAA si compone di una miscela di materiali naturali che include sabbia silicea, calce, cemento, acqua e una piccola quantità di polvere di alluminio. Quest’ultima ha la funzione di agente espandente, generando una reazione chimica che produce minuscole bolle di gas all’interno del composto. Tale reazione conferisce al materiale la sua caratteristica struttura porosa.

Il processo di produzione del calcestruzzo aerato autoclavato si articola in diverse fasi:

  • Preparazione della miscela: gli ingredienti vengono mescolati accuratamente e in proporzioni precise.
  • Espansione: la reazione tra polvere di alluminio e acqua crea idrogeno gassoso, che provoca l’espansione della miscela.
  • Taglio: una volta espanso, il materiale viene tagliato nei caratteristici blocchi o in pannelli di dimensioni predeterminate.
  • Autoclavatura: i blocchi vengono sottoposti a un trattamento in autoclave. Questo processo indurisce il materiale e ne migliora le proprietà meccaniche.

Le proprietà fisiche del CAA

La struttura porosa del CAA conferisce al materiale leggerezza e bassa densità, senza tuttavia inficiarne la notevole resistenza alla compressione. Tra le altre proprietà principali del calcestruzzo aerato autoclavato vale la pena menzionare:

  • Incombustibilità: il CAA è classificato in Euroclasse A1, il più alto livello di resistenza al fuoco.
  • Elevato isolamento termico e acustico: la struttura a celle chiuse limita la conduzione di calore e attenua i rumori.
  • Resistenza all’umidità: il materiale è naturalmente traspirante, e dunque riduce il rischio di accumulo di condensa e muffe.
  • Durabilità: il CAA è resistente agli agenti atmosferici, ai cicli di gelo e disgelo e alla corrosione.

In virtù delle qualità tecniche del calcestruzzo aerato autoclavato, è facile immaginare gli oggettivi vantaggi associati al suo impiego in molteplici contesti costruttivi. Il suo peso ridotto semplifica la movimentazione e riduce i carichi sulle strutture portanti, facilitando la progettazione di edifici complessi, mentre l’elevato isolamento termico contribuisce a ridurre i consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti, favorendo edifici più sostenibili. Al contempo, il CAA vanta anche un ottimale isolamento acustico, ideale per garantire un comfort abitativo superiore e l’efficace riduzione dei rumori esterni nei contesti urbani. Infine, non va dimenticato l’importante aspetto della flessibilità progettuale: disponibile in diverse forme e dimensioni, il CAA si adatta a un’ampia gamma di applicazioni, dalle murature portanti alle tramezze divisorie.

Quelli sopraelencati sono soltanto alcuni degli svariati benefit che rendono questo materiale una soluzione innovativa per l’edilizia moderna, testimoniata dalla sua crescente diffusione – che ne conferma il valore come soluzione indispensabile per le costruzioni del futuro.

Il comportamento al fuoco del calcestruzzo aerato autoclavato

Abbiamo assodato come la sicurezza antincendio rappresenti, per ovvie ragioni, una priorità assoluta nella progettazione degli edifici residenziali, commerciali e industriali. In tal senso, il CAA si distingue come uno dei materiali più performanti grazie alle sue proprietà intrinseche, che garantiscono un elevato livello di protezione dal fuoco e contribuiscono a salvaguardare sia le strutture che le persone che vi risiedono.

Cominciamo col ribadire che il calcestruzzo aerato autoclavato è classificato in Euroclasse A1, il livello più elevato nella scala europea per la reazione al fuoco. Questa classificazione indica che il materiale è incombustibile e non contribuisce allo sviluppo di incendi né alla propagazione delle fiamme. La normativa europea (EN 13501-1 – Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione) definisce questa classe come riservata ai materiali che, anche sottoposti a temperature elevate, non rilasciano calore, fumi o particelle incandescenti.

Inoltre, tra le proprietà più apprezzate del CAA vi è la capacità di mantenere le proprie caratteristiche strutturali anche quando è esposto a temperature estreme. In pratica, durante un incendio, il materiale:

  • Non subisce deformazioni significative: la struttura porosa e compatta del calcestruzzo aerato autoclavato riduce il rischio di cedimenti o collassi delle strutture.
  • Protegge gli elementi strutturali: negli edifici in cui il CAA è utilizzato come elemento portante o di rivestimento, esso offre una barriera efficace contro la diffusione del calore.

Test condotti su blocchi in calcestruzzo aerato autoclavato hanno dimostrato che il materiale è in grado di resistere per oltre quattro ore a temperature superiori a 1.000°C, garantendo un tempo sufficiente per l’evacuazione e l’intervento dei soccorsi. In più, anche in caso di incendi attivi da diverse ore, la penetrazione del calore nel materiale è talmente bassa che la “faccia” esposta al fuoco supera appena i 60°C. Siamo quindi di fronte a prestazioni veramente notevoli, che possono fare la differenza sia nella tutela di persone e cose che nella protezione di materiali pericolosi (ad esempio perché esplosivi). 

Infine, sottolineiamo che un ulteriore vantaggio del CAA rispetto ad altri materiali è la totale assenza di emissione di gas tossici o fumi pericolosi durante l’esposizione al fuoco. La composizione naturale del CAA, priva di composti organici, impedisce il rilascio di sostanze nocive che potrebbero mettere a rischio la salute degli occupanti o complicare l’intervento dei vigili del fuoco. Questo aspetto è cruciale, poiché molti materiali da costruzione rilasciano fumi densi e tossici che rappresentano una delle principali cause di decessi durante gli incendi. Al contrario, il CAA si posiziona come una scelta sicura e sostenibile, che contribuisce a migliorare la protezione delle persone e dell’ambiente.

Normative e certificazioni relative alla resistenza al fuoco

La sicurezza al fuoco negli edifici è regolamentata da un insieme di normative rigorose, sia a livello italiano che europeo, che definiscono requisiti specifici per i materiali da costruzione. Il calcestruzzo aerato autoclavato (CAA), grazie alle sue eccellenti proprietà di resistenza al fuoco, risponde pienamente a queste normative, offrendo al contempo numerosi vantaggi in termini di progettazione sicura ed efficiente.

In Europa, la classificazione e i requisiti di resistenza al fuoco dei materiali da costruzione sono regolati dalla già citata norma EN 13501-1, che stabilisce le Euroclassi per i materiali in base alla loro reazione al fuoco. In Italia, il principale riferimento normativo è il Decreto Ministeriale 3 agosto 2015, noto anche come “Codice di prevenzione incendi“, che definisce criteri generali per la progettazione, realizzazione e manutenzione delle strutture edilizie.

Il CAA soddisfa pienamente tutti i requisiti di sicurezza, garantendo una resistenza al fuoco che può superare le quattro ore, come indicato nei test standardizzati: per tale ragione, i blocchi di calcestruzzo aerato autoclavato possono essere utilizzati per realizzare murature esterne, murature massicce monostrato e pareti tagliafuoco, ossia le cosiddette murature REI.

Per garantire la conformità alle normative vigenti, i prodotti in CAA sono inoltre sottoposti a test rigorosi e certificati da enti accreditati. Tra le attestazioni figurano la certificazione CE, obbligatoria per tutti i prodotti da costruzione immessi sul mercato europeo, che conferma che il materiale soddisfa i requisiti essenziali di sicurezza definiti dal Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR 305/2011), e i certificati REI, ottenuti attraverso test che misurano il tempo in cui la muratura mantiene le proprietà portanti, di tenuta e isolamento sotto l’azione del fuoco.

Oltre ad attestare la qualità e la sicurezza dei prodotti, queste certificazioni forniscono importanti indicazioni pratiche per i progettisti e i costruttori. Ad esempio, i blocchi in CAA certificati possono essere utilizzati in edifici ad alto rischio di incendio, come ospedali, scuole o strutture industriali, sempre con la garanzia del rispetto delle normative e della protezione degli occupanti.

Grazie alle sue formidabili caratteristiche tecniche, a normative stringenti e a certificazioni affidabili, il CAA si conferma dunque un materiale che non solo soddisfa, ma spesso supera i requisiti di resistenza al fuoco richiesti. Per tale ragione, è una scelta privilegiata per progettisti e costruttori che desiderano coniugare sicurezza, efficienza e sostenibilità nelle loro opere edilizie.

Esperti nella posa di murature in calcestruzzo aerato autoclavato

CUBO è l’interlocutore esperto e affidabile nella posa di murature in blocchi di calcestruzzo cellulare/aerato autoclavato che, rinforzate con irrigidimenti per garantire la conformità a normative antisismiche, si rivelano adatte a contesti residenziali, urbani, commerciali e industriali.

Tra le specializzazioni di CUBO figura la realizzazione di pareti tagliafuoco REI, con classi di resistenza al fuoco che vanno da 10 a 360 minuti. Le pareti REI garantiscono resistenza meccanica (R), ermeticità (E) e isolamento termico (I), proteggendo dall’azione di fiamme, gas e calore: sistemi costruttivi che vanno interpretati come misura essenziale di sicurezza passiva in ambito antincendio, prevenendo la propagazione di incendi e assicurando elevati standard di protezione.

Entra in contatto con noi e scopri il nostro concetto di “qualità in opera” per i tuoi progetti.

Le differenze nell’approccio

Come è noto, la muratura in blocchi è considerata una delle soluzioni costruttive più versatili e performanti, adatta sia per contesti residenziali che industriali. Grazie alla sua capacità di coniugare resistenza strutturale, isolamento termico e acustico, velocità di posa e sostenibilità, è diventata un pilastro fondamentale dell’edilizia moderna.

A seguire, esploreremo le differenze di approccio alla muratura in blocchi nei due principali ambiti di applicazione, residenziale e industriale, mettendo in luce l’importanza di una progettazione accurata e certificata a garanzia di elevati standard di qualità, sicurezza e durabilità nel tempo.

Capire le esigenze progettuali nei contesti residenziali e industriali

La flessibilità applicativa è al cuore della muratura in blocchi, come ampiamente evidenziato nei vari capitoli del nostro manuale digitale dedicato proprio a questa soluzione costruttiva. Ciò significa che essa si adatta a molteplici contesti e risponde a esigenze specifiche che variano a seconda che il progetto sia residenziale o industriale. Ogni ambito richiede ovviamente un approccio mirato per garantire funzionalità, sicurezza e durabilità, senza trascurare gli aspetti estetici e normativi dell’opera.

Nel settore residenziale, le priorità progettuali sono in genere strettamente connesse al benessere abitativo, alla sicurezza e all’armonia estetica rispetto al contesto circostante:

  • Estetica e integrazione architettonica: le murature devono integrarsi con il design complessivo dell’edificio, sia per progetti moderni che tradizionali, al fine di realizzare soluzioni armoniose, coerenti e visivamente accattivanti.
  • Comfort abitativo: un eccellente isolamento termico e acustico è essenziale per creare spazi interni confortevoli, protetti e sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico. In tal senso, i blocchi di laterizio POROTON® o di calcestruzzo aerato autoclavato offrono altissime prestazioni ed elevata affidabilità.
  • Sicurezza antisismica e antincendio: anche negli ambienti residenziali, la protezione contro il rischio di incendi è cruciale, e può essere ottenuta con la costruzione mirata di murature in blocchi certificati REI, che garantiscono resistenza al fuoco e piena conformità normativa. Per quanto riguarda la tutela in caso di sisma, il CAA è un’opzione ottimale (previa realizzazione di murature opportunamente rinforzate).

Per quanto riguarda invece l’ambito industriale, le priorità delle murature in blocchi dovranno necessariamente orientarsi su fattori quali resistenza, funzionalità e velocità di esecuzione:

  • Resistenza strutturale: le murature devono sostenere carichi elevati e garantire stabilità anche in edifici di grande altezza, come magazzini o capannoni. In tal senso, il predimensionamento ingegneristico offerto da CUBO assicura soluzioni progettuali sicure e performanti anche per progetti complessi.
  • Funzionalità operativa: l’organizzazione interna di uno spazio industriale richiede compartimentazione efficace, velocità di posa e materiali modulari per garantire una costruzione rapida e ottimizzata. Processi rapidi ed efficienti permettono infatti di ridurre al minimo i fermi-attività e massimizzano l’investimento aziendale.
  • Durabilità: gli ambienti industriali, spesso soggetti a sollecitazioni meccaniche e chimiche anche gravose, necessitano per forza di cose di materiali ad alte prestazioni per garantire una lunga durata nel tempo associata a ridotti – e sostenibili – interventi di manutenzione.

Sia in ambito residenziale che industriale, la scelta dei materiali e delle tecniche costruttive più appropriate deve comunque rispondere sempre ai più elevati standard di qualità e sicurezzache CUBO garantisce grazie alla propria competenza ed esperienza in innumerevoli progetti di successo.

Materiali e soluzioni per murature in blocchi performanti

La selezione del materiale più appropriato è un elemento cruciale per garantire prestazioni ottimali nelle murature in blocchi, sia in ambito residenziale che industriale. Ogni sistema costruttivo vanta infatti caratteristiche che rispondono a esigenze specifiche di estetica, isolamento, resistenza e sostenibilità.

CUBO utilizza esclusivamente materiali e soluzioni all’avanguardia (come la nostra staffa telescopica CUBO M15, certificata dal Politecnico di Milano) e tecniche progettuali avanzate, come il Building Information Modeling (BIM), per garantire risultati eccellenti e personalizzati.

Murature in blocchi di cemento o cemento alleggerito

Le murature in blocchi di cemento e cemento alleggerito sono una soluzione versatile e funzionale, particolarmente indicata per progetti industriali e commerciali, ma adatta anche al residenziale.

In ambito industriale, i blocchi di cemento alleggerito sono perfetti per realizzare compartimentazioni antincendio grazie alle certificazioni REI. Offrono robustezza e resistenza, fondamentali per strutture che devono sopportare carichi elevati o garantire la sicurezza operativa in ambienti intensamente utilizzati.

Per il settore residenziale, il cemento alleggerito è spesso impiegato in murature facciavista o da intonaco, grazie alla sua capacità di unire funzionalità e valore estetico. Questa soluzione consente di ottenere superfici uniformi e di facile personalizzazione, ideali per progetti che richiedono un’elevata attenzione al dettaglio architettonico.

Murature in laterizio

Il laterizio è un materiale sempre attuale scelto per la sua capacità di combinare estetica e ottime performance tecniche. Nei contesti residenziali, è ideale per realizzare murature portanti, di tamponamento o divisorie. Le sue proprietà tecniche offrono infatti solidità e un eccellente isolamento termico e acustico, con un concreto contributo al comfort abitativo.

CUBO utilizza sistemi POROTON® monostrato o pluristrato per garantire soluzioni innovative che rispettano i più alti standard di qualità. Realizzati con tecnologie avanzate e altamente performanti, questi blocchi assicurano resistenza e leggerezza, oltre a un’elevata efficienza energetica, dimostrandosi una scelta ideale anche per progetti orientati all’edilizia sostenibile.

Murature in calcestruzzo aerato autoclavato

Il calcestruzzo cellulare aerato autoclavato è una soluzione ecologica e leggera, perfetta sia per il comparto residenziale che industriale. Grazie alle sue eccellenti proprietà isolanti e alla resistenza al fuoco, questo materiale è ideale per realizzare pareti che garantiscono sicurezza e comfort.

Le murature in calcestruzzo aerato autoclavato sono indicate per la compartimentazione degli spazi, e contribuiscono al risparmio energetico riducendo l’impatto ambientale. La facilità di posa dei blocchi rende questo sistema costruttivo una scelta pratica per progetti che richiedono rapidità di esecuzione senza alcun compromesso sulla qualità.

Per tutte queste soluzioni, ricordiamo che la progettazione BIM è un elemento distintivo dell’approccio di CUBO alla realizzazione delle murature. Questa tecnologia permette di simulare, ottimizzare e coordinare ogni dettaglio del progetto, riducendo i margini di errore in cantiere e migliorando l’efficienza complessiva dei processi.

L’importanza del predimensionamento ingegneristico e dei calcoli certificati

In CUBO, consideriamo il predimensionamento ingegneristico un elemento fondamentale nella progettazione di murature in blocchi che garantiscano sicurezza, stabilità e affidabilità sia nei contesti residenziali che industriali. Grazie a un’approfondita analisi preliminare e alla redazione di relazioni di calcolo certificato, CUBO offre soluzioni che rispettano i più alti standard normativi e progettuali.

Il predimensionamento permette di valutare con precisione i carichi e le sollecitazioni a cui le murature saranno sottoposte, garantendo strutture solide e durature anche in caso di grandi altezze. Ogni progetto è accompagnato da una relazione di calcolo certificato, un documento ufficiale essenziale per la conformità alle normative edilizie e per la validazione del progetto presso gli uffici comunali. Unita alla competenza tecnica di CUBO, questa fase di analisi assicura l’elevata qualità del lavoro svolto e permette anche di pianificare con chiarezza i costi e i tempi di esecuzione, migliorando l’intero iter costruttivo.

I benefici per il committente sono molteplici:

  • Progettazione affidabile, basata su calcoli accurati e verificati.
  • Maggiore trasparenza, grazie alla stima precisa dei costi e alla riduzione del rischio di imprevisti.
  • Certezza del rispetto delle normative, fondamentale per ottenere autorizzazioni e certificazioni.

Il predimensionamento ingegneristico delle murature trova applicazioni specifiche nei due principali ambiti edilizi che stiamo analizzando. Nel segmento residenziale, l’ottimizzazione strutturale consente di realizzare murature sicure e performanti senza sacrificare l’estetica, in un approccio particolarmente utile per edifici complessi, come ville unifamiliari o condomini di design. Nel comparto industriale, il predimensionamento è indispensabile per garantire la stabilità di strutture di grande volume, come magazzini o capannoni. La certificazione dei calcoli aggiunge un ulteriore livello di sicurezza e affidabilità, soddisfacendo le più stringenti esigenze di funzionalità e durata.

Progettazione e gestione del cantiere: l’approccio integrato di CUBO

La realizzazione di murature performanti non si limita alla scelta dei materiali o alla posa in opera: una gestione efficace del cantiere e una progettazione accurata sono anch’esse fondamentali per garantire il successo di ogni progetto. L’approccio integrato di CUBO, basato su un modello operativo chiavi in mano e sull’utilizzo del Building Information Modeling (BIM), permette di ottimizzare ogni fase del lavoro, offrendo qualità e precisione sia in contesti residenziali che commerciali o industriali.

L’organizzazione operativa di CUBO è strutturata per interfacciarsi con ogni aspetto del processo costruttivo. Dalla pianificazione iniziale al completamento dei lavori, la nostra azienda coordina le maestranze, supervisiona le attività in cantiere e si occupa della logistica dei materiali. Questo approccio garantisce un flusso di lavoro fluido e privo di interruzioni grazie all’accurata gestione delle risorse; la disponibilità di materiali di alta qualità selezionati in base alle esigenze del progetto; e un controllo tecnico continuo a garanzia che ogni dettaglio rispetti le specifiche progettuali.

Sia in ambito residenziale che industriale, CUBO è il partner ideale per chi cerca qualità in opera e soluzioni progettuali d’eccellenza: contatta i nostri esperti per ricevere una consulenza specializzata sul tuo progetto.